Cattedre vuote, precari nel limbo: "Ci chiamano e poi ci stoppano"

Caos graduatorie a Milano. Sindacati in presidio. domani all’ufficio scolastico

insegnante

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Milano, 13 settembre 2020 - "Prima ci convocano poi ci dicono che hanno scherzato": i supplenti storici sono sul piede di guerra. E dietro a chiamate e contrordini c’è un pasticcio: il primo è quello delle nuove graduatorie provinciali non ancora utilizzabili perché piene di errori. A cui si somma il flop delle “chiamate veloci“: sono arrivate solo 56 domande per la Lombardia. Dei quasi 20mila posti per le immissioni in ruolo dei docenti ne sono stati coperti appena quattromila. Così, come sempre, ci si affida ai supplenti. Non essendo pronti i nuovi elenchi, il provveditorato milanese in accordo con i sindacati aveva suggerito alle scuole di iniziare ad attingere dalle vecchie graduatorie di istituto, assegnando posti fino all’avente diritto per garantire domani l’avvio dell’anno scolastico. Ieri il contrordine preceduto - sostengono fonti sindacali - dalla chiamata della ministra: "La nota del 10 settembre è da considerarsi revocata ad ogni effetto", scrive il provveditore Marco Bussetti ai presidi di ogni ordine e grado. Risultato? Alcune scuole continuano a chiamare, altre hanno stoppato tutto e revocato gli incarichi. Ennesimo caos, scatta la protesta contro il ministero - “Allarme scuola Milano” - firmata da Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda e Snals Confsal, che saranno in presidio insieme domani alle 12 in via Polesine.

"Sarà un primo giorno di scuola amaro per le comunità scolastiche - scrivono in una nota -. I colpevoli ritardi e le scelte sbagliate di un ministero che non ha voluto ascoltare il grido di allarme di chi la scuola la vive ogni giorno si traducono nel vuoto del personale docente e non docente che attende di essere assunto da graduatorie che non saranno pronte fino a fine mese". "Mancano le indicazioni su come coprire i posti vacanti che in alcune scuole del nostro territorio superano un terzo dell’organico - denunciano dalla Flc-Cgil -. Chiediamo subito un intervento urgente per consentire alle scuole almeno di poter procedere con le nomine".

 

 

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