Castello “fasciato“ per i lavori

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Transenne bianche e rosse tengono i passanti a distanza di sicurezza dalle mura, mentre le squadre di operai sono al lavoro per mettere in sicurezza le parti del Castello sforzesco martoriate dalla tempesta di vento di lunedì 7 febbraio, con folate fino a 90 chilometri orari che in città hanno spezzato alberi, fatto crollare segnali stradali e strappato via porzioni di tetti, anche in stazione Centrale e nello stesso Castello. Passeggiando a ridosso del monumento, tra i più amati di Milano, si vedono tegole ballerine e buchi. Alcuni punti restano off limits al passaggio, per tutelare la sicurezza dei visitatori. La “bufera“ aveva divelto tegole e staccato un parafulmine, quello del torrione di Santo Spirito, che si trova sul lato ovest. Dal Comune confermano che sono in corso le operazioni di messa in sicurezza dei tetti e di tutte le altre porzioni danneggiate, in attesa degli interventi definitivi che sono stati già programmati.

In pieno centro è stato necessario correre ai ripari per la caduta dei pannelli nel salone dell’Anagrafe, per tegole saltate nel complesso di via De Amicis 17, per il crollo di un pezzo di guaina sulla Terrazza Aperol e per la rottura del vetro di una finestra in piazza Beccaria. Le squadre sono entrate in azione in più quartieri. Previsti 50 interventi nelle case popolari.

M.V.

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