Colpo-beffa in via Tadino, cassaforte calata dal balcone in pieno giorno

Rubati soldi e orologi per 250mila euro

Il palazzo dove è avvenuto il colpo

Il palazzo dove è avvenuto il colpo

Milano, 22 maggio 2019 - Un fagotto di lenzuola e abiti per imbracare la cassaforte. Poi la lenta discesa dal secondo piano al marciapiedi, con un complice ad aspettare. E la fuga della banda di ladri. Colpo-beffa lunedì pomeriggio nello stabile al civico 33 di via Tadino, a due passi da corso Buenos Aires: i topi d’appartamento sono scappati con soldi e orologi di pregio per un valore prossimo ai 250mila euro. Di rientro nell’abitazione, attorno alle 19.30, il proprietario, un 50enne italiano, ha trovato tutte le stanze a soqquadro e un buco nel muro, lì dove c’era il forziere con gli oggetti di valore. Immediata la chiamata al 112, e sul posto sono arrivati in pochi minuti gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura per raccogliere la denuncia del padrone di casa ed effettuare un primo sopralluogo.

Secondo quanto ricostruito finora, i ladri, certamente una gang di professionisti che non hanno scelto a caso il luogo da colpire, sono riusciti a entrare (non si sa bene a che ora) forzando la porta con un piede di porco e poi hanno utilizzando un martello già presente nell’appartamento per tirar giù la cassaforte dalla parete all’interno della quale era stata incastonata. A quel punto, è scattata la fase due del piano: i malviventi, che hanno agito in tutta calma forse perché a conoscenza della routine del proprietario, hanno messo insieme lenzuola e capi d’abbigliamento per creare una sorta di nascondiglio per la cassaforte. Una volta completata l’operazione, sono passati allo step più complesso e ardito da portare a termine: calare la cassaforte da un’altezza di 7 metri, senza dare nell’occhio in una via sempre trafficata e con un paio di ristoranti proprio sull’altro lato della strada. Forse qualcuno sarà pure passato in quel frangente, ma avrà scambiato i ladri per operai al lavoro per una ristrutturazione o un trasloco. Fatto sta che il complice in attesa in strada è riuscito a recuperare senza intoppi il bottino e a sparire nel nulla prima del rientro a casa del 50enne. Veniamo alla refurtiva, non proprio di poco conto: 10mila euro in contanti e venti cronografi di lusso, tra i quali una decina di Rolex, per un valore complessivo di 250mila euro. Ora toccherà alla polizia cercare di risalire agli autori del raid, partendo verosimilmente dall’analisi dei filmati registrati dalle telecamere della zona. Non è la prima volta che i ladri d’appartamento riescono a rubare orologi preziosi.

Ventiquattro ore prima del blitz di via Tadino, un’altra banda era entrata in azione in via Moscova, a casa di un 72enne italiano, portando via tre Rolex e due Audemars Piguet per un totale di 50mila euro. A metà dicembre, invece, era toccato all’imprenditore Pasquale Ieluzzi, ex suocero del ministro dell’Interno Matteo Salvini: in tre, «più un quarto a fare da palo» ci aveva detto il 73enne il giorno dopo, erano piombati nella sua abitazione al Ticinese e, dopo aver immobilizzato lui e la domestica con fascette da elettricista, avevano razziato la sua collezione di cronografi per un ammontare di svariate centinaia di migliaia di euro.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro