Caso Trezzi, udienza preliminare: in 4 chiedono il rito abbreviato

Cinisello, alla sbarra l’ex sindaca, il marito, gli ex segretari Pd Ruffa e Marsiglia. Dibattimento per l'imprenditore Cipelletti

Siria Trezzi

Siria Trezzi

Cinisello Balsamo (Milano), 30 giugno 2021 - Hanno chiesto il rito abbreviato i quattro ex amministratori comunali di Cinisello Balsamo chiamati a rispondere davanti ai giudici di Monza dei reati per aver compiuto atti contrari ai doveri di un buon amministratore pubblico, nel tentativo di favorire il più importante imprenditore immobiliare della città. Ieri si è tenuta l’attesa udienza preliminare che doveva servire a definire il rinvio a giudizio di tutti gli imputati: l’ex sindaco Pd Siria Trezzi; il marito Roberto Imberti, già vicesindaco della città e oggi operatore immobiliare; l’ex assessore ai Lavori pubblici ed ex segretario Pd Ivano Ruffa; l’ex capogruppo ed ex segretario Pd Franco Marsiglia.

L’unico a chiedere di procedere con il dibattimento tradizionale è stato l’imprenditore Paolo Cipelletti, accusato di aver tratto ingiusti vantaggi dalle scelte urbanistiche compiute dall’amministrazione comunale tra gli anni 2013 e il 2016. Dunque il processo avrà inizio il 3 ottobre e sarà poi riaggiornato al 23 novembre. Il primo atto richiesto dagli avvocati Giacomo Lunghini e Vinicio Nardo, che difendono l’ex sindaco Trezzi e suo marito Imberti, è quello di ammettere al processo due consulenti tecnici che avranno il compito di ripercorre tutti gli atti pubblici e chiarire la correttezza dell’operato del Sindaco Trezzi. Sotto i riflettori della Procura di Monza ci sono tutti gli atti urbanistici cinisellesi più importanti degli ultimi 10 anni che hanno riguardato le aree del parco del Grugnotorto, quella dell’Ovocoltura e indirettamente anche il progetto di raddoppio delle volumetrie dell’ex Auchan che ha fornito al Comune di Cinisello Balsamo oneri per 16 milioni di euro con il quali il sindaco Siria Trezzi aveva programmato di acquisire le aree del parco, oggi di proprietà dell’imprenditore Paolo Cipelletti. Il processo dovrà stabilire se il valore di 27 euro a metro quadro definito dal Comune per la transazione sia stato adeguato, a fronte di una valutazione dell’Agenzia delle Entrate che aveva previsto una cifra di 17 euro per metro quadrato. "È stato chiarito che da parte di Siria Trezzi e Roberto imberti non ci sono stati episodi di corruzione - hanno spiegato gli avvocati -. Ora è nostro interesse definire più rapidamente possibile che tutti gli atti compiuti da Siria Trezzi nella veste di sindaco sono stati corretti. L’inaccettabile durata del procedimento e l’esigenza di una rapida definizione dei fatti ha portato Trezzi e Imberti a rinunciare alle maggiori garanzie del rito ordinario". Tra gli accusatori degli ex amministratori, l’ex consigliere comunale Giancarlo Dalla Costa annuncia che depositerà un documento di diffida contro l’attuale amministrazione per fermare gli atti urbanistici che sono oggetto del processo "affinché non siano compiute scelte irrevocabil".

 

 

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