Caso padel, stop alla concessione Riva: nessun rapporto con Molluso

Il Comune ha deciso di avviare il procedimento di decadenza della concessione d’uso alla Palauno Ads, che gestisce i campi da padel del centro sportivo comunale Sant’Ambrogio di via De Nicola, campi che – secondo un’indagine della Direzione investigativa antimafia (Dia) – sono stati costruiti grazie a fondi forniti da un subconcessionario irregolare, Marco Molluso, indagato e finito ai domiciliari, nipote di due boss della ’ndrangheta.

Ad annunciare l’avvio della procedura di decadenza è stata l’assessora comunale allo Sport Martina Riva (nella foto) ieri durante la commissione Antimafia di Palazzo Marino: "Sembra che nel centro sportivo Sant’Ambrogio ci sia stata una subconcessione di fatto. A seguito di una simile violazione, pur ancora da accertare, abbiamo ritenuto corretto, come assessorato allo Sport, avviare il procedimento per la decadenza della concessione. La comunicazione dell’avvio della procedura di decadenza è stata notificata al concessionario proprio oggi (ieri, ndr). La procedura si concluderà entro 90 giorni. Nei prossimi 10 giorni il concessionario avrà la possibilità di fare delle controdeduzioni. Al momento l’unico soggetto indagato risulta Molluso, cioè colui che ha costruito i campi da padel per conto del concessionario. È evidente che l’interlocutore del Comune è sempre stato il concessionario, non avendo noi mai avuto alcun rapporto con Molluso". Per quanto riguarda le intercettazioni telefoniche in cui la Riva parlava con Paolo Gatti, responsabile della concessione del centro sportivo Sant’Ambrogio, l’assessora spiega che "ci sono 113 impianti sportivi comunali dati in concessione d’uso o in concessione di servizio. È assolutamente doveroso e normale da parte mia sentire i 113 concessionari. Io sono in contatto quotidiano con i concessionari, spesso e volentieri ho un rapporto che ormai è diventato informale. A quelli che mi chiedono “ma perché dai del tu ai concessionari?’’, rispondo: perché li sento tutti i giorni". Riva, poi, spiega che "dallo scorso 2 novembre il Comune si è dotato di una nuova area, l’Area coordinamento interventi tecnici e sicurezza sedi, per rafforzare le funzioni di controllo sugli impianti sportivi. Non solo. In futuro chiederemo ai nuovi concessionari di sottoscrivere un patto etico. Quanto accaduto, se accertato, rischia di arrecare un grande danno al Comune. Massima fiducia nella magistratura".

M.Min.

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