Caso Gucci, morto il portiere ferito dal killer

Stroncato da infarto in attesa di trapianto. Venticinque anni per avere 100mila euro di risarcimento

Giuseppe Onorato

Giuseppe Onorato

Milano, 4 novembre 2020 - Solo nello scorso giugno aveva ottenuto il tardivo risarcimento di 100mila euro. Giuseppe Onorato è morto stroncato da un infarto in una clinica di Milano dove si trovava ricoverato per un intervento al cuore. Aveva 77 anni. Era l’ex portiere dello stabile dove era stato ucciso Maurizio Gucci ed era stato colpito a sua volta dal killer dello stilista

. L’operazione, prevista in primavera, era stata rimandata per Covid. Ricoverato ai primi di ottobre, Onorato era stato sottoposto a cinque tamponi e l’ultimo era risultato positivo. Non presentava alcun sintomo. "Stava bene", ha confermato la moglie Rosangela Salvoldi. Milano, le 8.30 del 27 marzo 1995. Onorato stava spazzando le foglie davanti al portone al 20 via Palestro. Aveva scambiato un saluto con Maurizio Gucci, 49 anni, stilista e imprenditore della moda, ultimo erede della dinastia con la doppia G incrociata. Il killer era arrivato alle spalle di Gucci e aveva esploso quattro colpi, freddandolo. Aveva rivolto contro Onorato la 7.65 silenziata e sparato altre due volte. Un proiettile si era conficcato nel braccio sinistro del portiere e ci era rimasto, l’altro aveva fratturato ulna e radio. Per l’omicidio Gucci l’ex moglie Patrizia Reggiani era stata condannata a 26 anni di reclusione come mandante. Oggi è completamente libera. 

Per Giuseppe Onorato erano stati venticinque anni di istanze, ricorsi, carte bollate per ottenere il risarcimento dalla Reggiani. In un’intervista a Il Giorno, un anno fa, aveva confidato tutta la sua amarezza per quanto vissuto: "Il risarcimento di 200 milioni era stato stabilito dai giudici di primo grado nel processo che aveva condannato la Reggiani e gli altri. Non li ho visti e continuo a non vederli. In questi anni, fra spese mediche e spese legali varie per ottenere quello che mi è dovuto, ho sborsato 20mila euro". Dal 2006 Onorato viveva a Gandellino, nella Bergamasca, paese di origine della moglie.  

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