NICOLA PALMA e MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Migranti, paradosso alla caserma Montello: "Ci servono scarpe e indumenti invernali"

Appello web (poi cancellato) dei Fratelli di San Francesco. Ma è la onlus a dover fornire i vestiti ai profughi ospitati

Profughi alla Caserma Montello

Milano, 18 novembre 2016 - La Fondazione Fratelli San Francesco chiede aiuto alla città per la gestione della caserma Montello. Nelle ultime ore, sul sito della onlus sono comparsi due appelli per sollecitare donazioni agli ospiti della struttura militare di via Caracciolo. Ecco il primo: "Abbiamo bisogno del vostro aiuto perché i bimbi, così come gli adulti, giungono da noi senza scarpe e senza abiti appropriati per affrontare l’inverno. Siamo alla ricerca di un girello, di passeggini e carrozzine, scarpe e indumenti invernali (in particolare giacche)". E ancora: "Anche per gli adulti ospiti abbiamo bisogno in particolare di scarpe, indumenti caldi, sciarpe e cappellini. Siamo anche alla ricerca di biciclette usate". Fatto salvo il legittimo appello al buon cuore dei milanesi, paiono richieste quantomeno singolari (tanto che ieri pomeriggio, dopo la telefonata di verifica del Giorno, quell’annuncio è sparito dal sito e la pubblicazione attribuita a un errore).

Tutti i bandi emanati negli anni dalla Prefettura sul fronte dell’accoglienza migranti – quello relativo alla Montello non è disponibile on line perché l’assegnazione è avvenuta con una procedura a inviti – parlano chiaro alla voce "fornitura di beni": "Federe e coperte che saranno periodicamente cambiate per l’avvio ai servizi di lavanderia e quant’altro utile al comfort della persona; vestiario adeguato alla stagione, intendendo la fornitura del minimo necessario al momento dell’accoglienza presso la struttura e, all’occorrenza, il rinnovo dei beni da effettuare periodicamente al fine di garantire l’igiene e il decoro della persona". Dalla Fondazione diretta da padre Clemente Moriggi – che gestirà la Montello almeno fino al 15 gennaio 2017 – fanno sapere che tutti gli eventuali aiuti che arriveranno dai cittadini si aggiungeranno ai servizi di base già garantiti ai richiedenti asilo e che l’appello lanciato via internet va esclusivamente a beneficio delle 300 persone ospitate in caserma. Come dire: noi forniamo ai profughi tutto quello che serve, ma ben vengano le donazioni dei milanesi.

Va ricordato che i francescani ricevono dal Viminale 31 euro al giorno per ogni ospite della Montello, come da offerta economica che loro stessi hanno presentato in sede di gara (ricevendo il massimo del punteggio, 40 su 40). E veniamo al secondo appello: "Siamo alla ricerca di volontari medici per il nuovo centro di accoglienza presso la caserma Montello". Premesso che "al momento tutti gli ospiti possono usufruire dei servizi presso la sede di via Bertoni 9, oltre che delle prestazioni sanitarie presso il Poliambulatorio medico, dove operano su turni 130 medici volontari di diverse specializzazioni», la Fondazione palesa «la necessità di garantire in loco la presenza di un medico per almeno due ore al giorno". Si cercano in particolare specializzati in dermatologia, endocrinologia, oculistica e odontoiatria.