Case popolari, via al bando Si assegnano gli alloggi vuoti

Requisiti meno stringenti contro le povertà in aumento. A Pioltello ancora bloccati. i lavori delle case Aler

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Sbloccate le graduatorie per le case popolari, quattro città della Martesana rispondono alla crisi con l’assegnazione degli appartamenti vuoti ai cittadini in difficoltà. "L’Assemblea dei sindaci del distretto Sociale Milano Est, che comprende Pioltello, Rodano, Segrate e Vimodrone – spiega Guido da Rozze, l’assessore al Welfare e alla Solidarietà sociale di Rodano – ha approvato il piano annuale 2021 e pertanto procederà entro marzo alla pubblicazione di un nuovo avviso pubblico per l’assegnazione delle case popolari". Requisiti meno stringenti per fare fronte alle nuove povertà, che dopo un anno di lockdown in alcune zone sono più che raddoppiate.

"Diversamente dal bando precedente – continua – non sarà richiesta l’attestazione di indigenza rilasciata dal Comune, ma sarà previsto come requisito la sola residenza anagrafica o lo svolgimento di un’attività lavorativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda. Ci si deve iscrivere alla piattaforma regionale, l’iscrizione e il codice personale saranno riutilizzabili in tutti gli avvisi successivi. Suggerisco agli interessati di organizzarsi in anticipo per partecipare con credenziali in regola".

Intanto a Pioltello – che è il Comune con il più alto tasso di difficoltà sociale del distretto – il cantiere delle nuove case Aler è ancora al palo. La palazzina con 39 appartamenti di via La Malfa è bloccata, sono oltre 15 anni che i pioltellesi aspettano la conclusione del progetto, avviata da un contratto di quartiere siglato nel lontano 2005.

Nel pacchetto degli interventi, c’era la sistemazione delle case popolari esistenti, ma anche la realizzazione di una nuova palazzina all’incrocio tra via La Malfa e via Roma. A distanza di quindici anni il cantiere non è stato ancora ultimato. I lavori sono partiti a singhiozzo fino al blocco totale, avvenuto due anni fa, con il sequestro del cantiere dovuto alla presenza di rifiuti provenienti da altri Comuni, scaricati nel sito di via La Malfa dall’azienda costruttrice. La nuova data di consegna è stata fissata alla fine di ottobre, ma il grosso dei lavori è ancora in alto mare.

Partizia Tossi

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