Case popolari i residenti: cantiere infinito

Un cantiere infinito quello di via Campestre 250, dove i lavori si sono interrotti più volte fino a bloccarsi totalmente a Pasqua per riprendere solo nei giorni scorsi. Gli abitanti del grande caseggiato popolare sono ormai esausti, soprattutto quelli del lato di via General Cantore. "Sarà la seconda estate con i ponteggi. È vero, avremo un edificio ristrutturato. Però, per ora, significa aver tolto i condizionatori, vivere non solo senza luce ma anche con le finestre sempre chiuse per la polvere e per la sicurezza. È un disagio pesante". I malumori sono stati espressi durante l’assemblea del Comitato inquilini dello stabile di proprietà del Comune, che grazie a fondi regionali ha avviato un’operazione di manutenzione straordinaria delle parti esterne: è stato realizzato un nuovo cappotto con panelli isolanti, sono stati sistemati e alzati i balconi, tolti i vetri che c’erano, ridipinta la facciata.

"Sono state tolte le inferriate, cancelli e cancelletti, ma non si è provveduto a portare via scarti e macerie, che sono stati accumulati producendo ulteriore degrado". Lavori a singhiozzo anche a causa dei ritardi nell’arrivo dei materiali, una situazione che tra Covid e conflitto in Ucraina sta colpendo molte aziende del settore. "Gli infissi non arrivavano per mancata spedizione da parte del produttore e, quando sono arrivati, ci sono stati ritardi nel montaggio". C’è poi un problema di emergenza sanitaria. "Topi che corrono sulle impalcature e blatte anche nelle zone comuni, come le scale". Le segnalazioni sarebbero cadute tutte nel vuoto. "Ci hanno detto di comunicare attraverso i numeri di emergenza, ma le nostre istanze non sono quasi mai ascoltate e mai evase", lamenta il consiglio di caseggiato. Secondo il cronoprogramma del Comune, entro fine mese dovrebbero essere smontate le impalcature dal lato di via Cantore per montarle a giugno sulla parte rimanente dell’edificio. Entro un anno si dovrebbe finire tutta la ristrutturazione. Cantiere infinito, già nel 2015 il Comune aveva vinto un bando da 1.250.000 euro con un progetto preliminare mai partito. Poi la risoluzione di tutto l’appalto global service e un nuovo piano da 2 milioni partito con 2 anni di ritardo.

La.La.

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