Aprono le case di comunità, mancano i medici

Il Nord Milano avrà nuovi servizi che riqualificheranno spazi dismessi ma i dottori di famiglia hanno sforato la soglia di assistiti

 Massimiliano Corraini

Massimiliano Corraini

Sesto San Giovanni (Milano) - Se la carenza di medici di base e pediatri, in tutta la regione, va dal 10 al 15 per cento, non se la passa meglio Sesto, dove i professionisti sono 48 per un bacino di 82mila persone. Ogni professionista dovrebbe curare massimo 1.500 pazienti: quelli sestesi hanno tutti oltrepassato le quote, arrivando ai 1.800. Una situazione che dura ormai da cinque anni, quando scoppiò l’allarme con il caso del medico della Pelucca. L’allora Amministrazione, per rendere più appetibile quel rione, mise a disposizione un ambulatorio in collaborazione con la Fondazione La Pelucca. Da quel giorno, però, ciclicamente il problema si è ripresentato in tutti i quartieri, soprattutto nelle periferie, a partire da Cascina Gatti.

"Il nodo non è mai stato risolto, ma solo tamponato, perché i medici continuano a essere numericamente inferiori rispetto alle esigenze – commenta Massimiliano Corraini dell’associazione Sottocorno, che insieme al comitato Cascina Gatti si era interessato della questione partecipando anche a tavoli con Ats -. I Comuni non possono fare nulla". Ogni distretto sanitario dovrebbe avere 80 medici di base: quello sestese, che oltrepassa i confini e ingloba Cologno, ne vede 65. Con questi numeri il rischio è che i nuovi presidi di prossimità siano già svuotati dal loro avvio. A Sesto l’edificio Asl di via Oslavia ospiterà la casa di comunità, destinata soprattutto alla cura delle cronicità con équipe multidisciplinari.

Lo stesso accadrà a Cinisello in via Terenghi, dove oggi ci sono gli uffici dell’Asst Nord Milano, e a Cusano in via Ginestra. Nasceranno anche due ospedali di comunità: uno a Cologno di 15 posti letto in via Pergolesi insieme alla centrale operativa (in via Boccaccio ci sarà invece la casa di comunità) e l’altro a Cormano in via Somalia. Spesso le strutture saranno riqualificate, dopo anni di dismissione. È il caso del poliambulatorio di viale della Repubblica a Paderno. A Bresso sarà Palazzo Strada, l’edificio di via Centurelli, a ospitare la nuova funzione entro l’autunno.