Case Aler, degrado e insicurezza "Persa anche l’occasione bonus"

Protesta in via Don Sturzo: la crisi morde e gli affitti sono sempre più difficili da sostenere "Niente manutenzione e nel piano triennale Aler nemmeno un soldo per questo complesso"

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di Barbara Calderola

La crisi morde, gli affitti crescono, il lavoro manca, e i problemi sono quelli di sempre: degrado, poca sicurezza, manutenzioni assenti, e nessun ascolto: "Siamo abbandonati". Presidio sotto l’egida del Sicet, l’altro pomeriggio, al quartiere Aler “storico” di Cernusco sul Naviglio, in via Don Sturzo. Case degli anni Settanta, circa duecento famiglie residenti. Accomunate da scontento e rabbia. È uno dei momenti di incontro che il sindacato inquilini organizza e organizzerà nei Comuni del Milanese: "Assolutamente importante – dice Fabio Cochis, referente Sicet in area Martesana –. Un faccia a faccia periodico con gli inquilini, per mantenere uno spirito di collaborazione. Bisogna farsi sentire, a voce alta, e tutti insieme". Al presidio anche Roberto Cetara, della segreteria milanese del sindacato, che ha tracciato un quadro aggiornato della situazione e portato le ultime (non buone) notizie: a Cernusco solo briciole dai fondi ottenuti da Aler per i bandi da superbonus, "per il quartiere di via Don Sturzo, quello con i problemi più gravi e annosi, proprio nulla. I soldi li vedrete solo passare". Al banchetto, allestito proprio a ridosso del sovrappasso che ‘introduce’ nel quartiere popolare, tanti residenti. Una cinquantina almeno, molti storici, molti anziani, tutti, indifferentemente, arrabbiati. Alcuni mostrano foto dei telefonini, altri copie di lettere inviate all’azienda, a segnalare guasti in eterna attesa di soluzione: problemi agli impianti, infiltrazioni d’acqua, degrado.

Guai in casa e appena fuori, nel quartiere: locali vuoti, vandalismi, insicurezza. Oggi poche prospettive di vedere la situazione migliorare. "A fronte delle difficoltà sempre maggiori di troppe famiglie – dicono Cochis e Cetara – abbiamo un’Aler che mette le esigenze di cassa davanti a quelle dei cittadini, e istituzioni che dimostrano sempre più di essere colpevolmente disinteressate ai problemi di chi vive in questi complessi. Quanto ai sindacati, da tempo chiedono il contenimento di affitti e spese, l’aumento degli aiuti economici, un serio impegno sulle manutenzioni. Continueremo a batterci". Su Cernusco sul Naviglio. "Nel piano triennale Aler nemmeno un soldo per questo complesso. Dei bandi per il superbonus sappiamo. Peccato che in questa città andranno fondi solo al rione di piazza Papa Giovanni, che conta una cinquantina di unità abitative. Qui, e con i problemi che ci sono, ad ora nulla". L’obiettivo è "attirare il più possibile l’interesse delle istituzioni. E mantenere l’unità e il contatto".

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