Casarile, bambina presa a calci e pugni dal patrigno: condannato a 9 anni e 8 mesi

L’accusa nei confronti del 29enne è di tentato omicidio. La vicenda risale al primo ottobre 2022, la piccola aveva riportato gravi ferite, tra cui un trauma cranico

Casarile (Milano), 2 ottobre 2023 – Nove anni e otto mesi di reclusione per tentato omicidio. È la sentenza del gip di Pavia Pasquale Villani nei confronti di Mario Franchini, ventinovenne originario della provincia di Taranto che il primo ottobre 2022 aveva picchiato la bambina di nove mesi dell’allora compagna, in un appartamento di Casarile, nel Milanese.  La piccola aveva riportato gravi ferite, tra cui un trauma cranico. 

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Schiaffi e pugni

Era un sabato pomeriggio e la mamma della bimba di nove mesi si trovava al lavoro, Franchini era rimasto con la piccola. Non riuscendo a mettersi in contatto con lui, la donna aveva chiesto a sua mamma, cioè la nonna della bimba, di andare a controllare a casa se fosse successo qualcosa. La nonna aveva trovato la piccola ferita e subito, rendendosi conto della gravità della situazione, aveva chiamato i soccorsi. Franchini si era giustificato dicendo che la bambina era caduta dal fasciatoio. Sottoposto a fermo, aveva poi confessato che la bimba piangeva e lui l’aveva colpita, era così stato portato in carcere dove tuttora si trova.

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Il rito abbreviato

Franchini aveva scelto di essere giudicato con rito abbreviato, che consente di ottenere lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna, e in udienza aveva rilasciato spontanee dichiarazioni spiegando di essere dispiaciuto e che lui si era sempre occupato della bambina, che non voleva ucciderla.

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La condanna

Il processo è stato celebrato oggi con rito abbreviato. Nella requisitoria la Procura aveva chiesto 8 anni per l'imputato, ma Franchini è stato condannato a nove anni e otto mesi per tentato omicidio. Il giudice ha anche stabilito il versamento di provvisionali da centomila euro per la bambina e da trentamila euro alla mamma, costituita parte civile anche la nonna: il risarcimento totale sarà stabilito in separato giudizio civile.

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