Casa Jannacci Profughi in scena per i milanesi

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Oggi alle 19, a Casa Jannacci in viale Ortles 69, il Piccolo Teatro presenterà la restituzione finale del progetto “Diario Futuro. Un laboratorio di accoglienza teatrale”, che ha visto una sessantina di ospiti ucraini della Casa coinvolti in una serie di attività laboratoriali che hanno accompagnato la loro permanenza a Milano, con l’intento di aiutarli a elaborare il trauma vissuto con lo scoppio della guerra. Il progetto, iniziato nell’ultima settimana di aprile e che si concluderà oggi, è stato curato da Michele Dell’Utri e realizzato in collaborazione con il Comune.

Giochi teatrali per l’infanzia, esperienze di narrazione autobiografica per adulti, attività di espressione corporea, musiche e canti corali, racconti di storie e leggende ucraine, sono stati parte del programma. Ad accompagnare l’ingresso dei visitatori l’installazione “Due mesi insieme”, costruita come un tappeto di parole, stralci dei diari, e un corridoio di fotografie che ritraggono momenti delle giornate degli ospiti ucraini a Casa Jannacci. L’opera verrà poi donata alla Casa. Le storie complete dei partecipanti, raccontate durante i laboratori, sono raccolte in “diari” consultabili in formato cartaceo e digitale.

L’azione scenica si concluderà con la consegna simbolica di una “capsula del tempo” (un piccolo fly-case di quelli che in teatro si usano per conservare gli oggetti di scena durante le tournée) contenente storie e immagini del presente rivolte ai cittadini del futuro. La scatola – che sarà sigillata dopo aver raccolto anche i messaggi degli spettatori – verrà esposta a Casa Jannacci con la consegna di essere “scoperta” tra ottant’anni dai cittadini che abiteranno il 1° luglio 2102.

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