Carroponte di Sesto, tutto esaurito per i concerti ma affitto ancora tagliato

Hub Music Factory ottiene dal Comune uno “sconto“ di 31mila euro cambiando di nuovo i termini del contratto

Nelle ultime settimane gli appuntamenti hanno registrato il tutto esaurito

Nelle ultime settimane gli appuntamenti hanno registrato il tutto esaurito

Per il terzo anno di fila, il Comune di Sesto San Giovanni non incasserà per intero la concessione del Carroponte. Motivo? Sempre il Covid, oltre ai lavori di riqualificazione che sono stati realizzati dall’ente proprio per consegnare una struttura adeguata alle esigenze. Affitto azzerato nel 2020, ridotto a soli 10mila euro (oltre Iva) lo scorso anno, e anche per il 2022 ci sarà uno sconto di 31mila euro. A richiederlo è stato Hub Music Factory, gestore dell’arena di via Granelli dal 2018, con due istanze e la lettera di un avvocato. Una "riquantificazione rispetto alla possibilità reale di utilizzo dello spazio, in considerazione del fatto che nei mesi di gennaio e febbraio la programmazione delle attività di spettacolo erano soggette a limitazioni e restrizioni per l’emergenza pandemica e che a partire dal 21 febbraio fino al 13 aprile sono stati effettuati a cura dell’amministrazione necessari lavori di ripristino della struttura per garantirne la regolare agibilità", si legge nella determina del municipio.

Così il Comune incasserà 163.480 euro (134mila di canone e 29.480 di Iva) contro i 201.300 euro complessivi all’anno che erano previsti dal contratto di concessione (165mila euro di affitto oltre Iva al 22%) di una delle arene estive più frequentate d’Italia. Tra le motivazioni di Hub Music Factory, nella richiesta di rimodulazione, la reale possibilità di utilizzo dello spazio a partire dal solo mese di maggio con capienza al 100 per cento. Eppure fin dai tempi di Arci Milano, l’attività di spettacolo del Carroponte si tiene abitualmente nell’arco dei mesi estivi, con la primavera e ottobre pensati quasi esclusivamente per iniziative legate al food. Già a giugno 2020 l’amministrazione era andata incontro alla società non solo azzerando il canone (poi ancora ridotto lo scorso anno), ma anche prorogando la scadenza del contratto, "in conseguenza della situazione pandemica sopraggiunta e delle relative inibizioni o restrizioni all’attività di pubblico spettacolo in base alle normative emergenziali emanate a livello nazionale e regionale". Un mancato incasso, da parte della tesoreria comunale, di quasi 400mila euro in tre anni. Intanto, la stagione del Carroponte è ripresa subito con una grande risposta di pubblico tra date da tutto esaurito, per una capienza che può superare le 9mila presenze a concerto, oltre all’isola per la ristorazione.

 

 

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