Carmen, tango e lindy hop E ballando passa la paura

Tra il Castello Sforzesco e la Fabbrica del Vapore, le serate che alleggeriscono questo agosto

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di Elisa Guzzo Vaccarino

In un agosto nel quale imperversa la canicola, nel quale infuriano le battaglie e si lanciano allarmi quotidiani per la salute, i prezzi, la vita insomma, farà bene godersi subito una giusta dose di leggerezza, come se questa fosse comunque una stagione “normale”, fatta di belle sere di sano svago per chi resta in città. Il 7 agosto, cioè questa sera, al Castello Sforzesco per “Milano è viva” un sapore di viaggi nell’eros infuocato della Spagna e negli abbracci appassionati dell’Argentina si spande nell’aria, con il programma “Carmen Suite” e “Tangos” del balletto di Milano.

La femminilità potente e volitiva della sigaraia, che sceglie chi vuol amare a costo della morte, continua a sedurci tutti da quando i francesi Mérimée e Bizet ne fecero un’icona trasgressiva, inventando la storia di Carmen, del militare Don José, che non sa resisterle, e del torero Escamillo, a cui lei non vuole resistere, su una musica insinuante, con il plus dell’Habanera cubana, un ponte verso le colonie ispaniche dell’America latina. Dal crogliolo sudamericano i “Tangos” transculturali che sposano suoni, ritmi e culture euro-afro-indigene, nelle coreografie di Cristina Molteni, Elena Lobetti, Evgenij Stoyanov ed Emanuela Tagliavia, su musiche di Piazzolla, Gardel, Stravinsky, Sciostakovic, completano il programma attraente del BdM, concepito dal ben noto team creativo Salè-Veratti-Pesta.

Il 9 agosto, nel ricco calendario estivo, a più voci e di ogni genere, della Fabbrica del Vapore, il momento di gioia arriva con la serata a cura di Giggle Wiggle Swing, che si intitola, shakespearianamente, “Swing di una notte di mezza estate”. È una proposta di condivisione tra professionisti e amateur, anche della prima ora, per gustare insieme l’allegria di lindy hop, charleston, boogie woogie. DJ-set, vintage market, pratica: tutto per una notte di svago, di musica e di ballo.

Sudare sarà un piacere nella “febbre di un martedì sera” che per qualcuno potrebbe anche essere l’inizio di una scoperta esistenziale felice.

Lo swing (“oscillare“) è uno stile di vita, una danza di comunità, una sfida a tenere il passo, senza stress, anzi divertendosi. Si scarica la tensione, si mantiene la linea, si gioca con la moda, si incontra una cultura, si rivive un’epoca, quella americana Anni Venti-Quaranta, cresciuta superando e combattendo la Grande Depressione del 1929, tra jazz e blues, rock and roll e be bop, tra suoni bianchi e percussione nera da New York a Kansas City.

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