Trovata impiccata in piazza Napoli: al vaglio la versione del compagno

Milano, 6 giugno 2016 - Tutte le ipotesi, realtive alla morte di Carlotta Benusiglio, 37enne trovata impiccata in piazza Napoli a Milano, sono ancora aperte. A quanto si apprende, infatti, sono ancora in corso le verifiche sulla versione resa dal fidanzato della giovane agli inquirenti coordinati dai pm Alberto Nobili e Antonio Cristillo. Sentito come persona informata sui fatti, ha raccontato di essere uscito di casa con la compagna nella zona di piazza Napoli, nel tardo pomeriggio di lunedì, e di avere cenato e litigato con lei, dopo un aperitivo "pesante" a base di diversi coktail. A un certo punto, lei sarebbe scesa dall'auto, lui l'avrebbe seguita a piedi e poi accompagnata a casa, infine avrebbe preso il taxi per tornare nella sua abitazione. Per verificare questo racconto, si stanno analizzando in queste ore i filmati delle telecamere presenti sul percorso indicato dall'uomo e le celle telefoniche. 

Sabato, fino alle otto di sera, gli investigatori hanno proseguito l'attività istruttoria ascoltando diversi testimoni. Il fascicolo resta incentrato sull'ipotesi di 'istigazione al suicidio' a carico di ignoti, un'iscrizione tecnica per svolgere gli accertamenti del caso. L'autopsia non ha evidenziato segni di ferite o percosse che avrebbero potuto far pensare a una lite degenerata in tragedia, ma la Procura, per sgombrare ogni dubbio, attende gli esiti tossicologici e gli esami genetici sul corpo della donna. La stilista era stata trovata con una sciarpa stretta al collo e legata a un ramo dell'albero dei giardinetti, ma toccava coi piedi a terra. A casa aveva lasciato il computer acceso che trasmetteva musica. L'ipotesi molto verosimile resta quella del suicidio ma gli inquirenti continuano a non escludere nulla, anche alla luce delle dichiarazioni della sorella della ragazza e di altri testimoni che hanno parlato della burrascosa relazione sentimentale di Carlotta e del precedente per stalking dell'uomo.