Carceri stracolmi e Rems senza posti: "Aumentano suicidi e violenze, sistema al collasso"

San Vittore ha un tasso di affollamento record: 190%. In Lombardia duemila detenuti in più rispetto alla capienza, servono oltre 600 agenti

Una protesta in carcere (Archivio)

Una protesta in carcere (Archivio)

Milano - Giacomo Trimarco, 21 anni, non sarebbe dovuto stare a San Vittore, perché era in attesa da mesi di essere collocato in un luogo di cura per un grave disturbo psichiatrico. Recluso per il furto di un telefono cellulare, è deceduto nel giugno scorso per "inalazione di gas butano", e la Procura di Milano ha chiesto di archiviare le indagini non avendo riscontrato responsabilità nella sua morte. Una tragedia che non è un caso isolato in un sistema, tra carceri sovraffollati e Rems (Le struttura sanitarie di accoglienza per gli autori di reati affetti da disturbi psichici) che non hanno più posti per accogliere chi soffre di problemi psichici, arrivato al collasso. Il carcere di San Vittore, secondo l’ultimo rapporto dell’associazione Antigone, ha un tasso di affollamento del 190%, tra i peggiori in Italia. In Lombardia il tasso di affollamento è del 148,9%, il più alto fra le regioni italiane.

Carenza di personale

"La capienza regolamentare in Lombardia è di 6.161 persone a fronte delle 8.150 attuali – denuncia un rapporto della Fp-Cgil – il dato, variabile quotidianamente, mostra quindi che ci sono circa duemila ristretti in più". E il sindacato torna a segnalare la carenza di personale nelle carceri lombarde. Per quanto riguarda la Polizia penitenziaria "la pianta organica, già ridotta dalla riforma Madia, sarebbe di 4.673 lavoratrici e lavoratori, in tutti i ruoli, mentre nei fatti alle carceri lombarde mancano oltre 600 poliziotti tra agenti, sovrintendenti, ispettori e funzionari del ruolo direttivo". Un dato che rende la situazione sempre più tesa nelle carceri, polveriere pronte a esplodere, già al centro di rivolte durante la pandemia. Quest’anno 16 dei 79 suicidi registrati nelle carceri sono avvenuti in Lombardia, di cui 13 under 36. E i dati raccolti dalla commissione Carceri del Pirellone evidenziano un aumento delle patologie psichiatriche del 17%, con un netto peggioramento durante la pandemia.

Il mediatore culturale

San Vittore conta una percentuale del 61,49% di detenuti stranieri ma, denuncia il coordinatore regionale della Fp Cgil Polizia penitenziaria Calogero Lo Presti, "va segnalata la carenza di una figura indispensabile qual è quella del mediatore culturale", in grado anche di cogliere segnali di disagio. E anche al Beccaria, dove un 17enne ha subito torture e violenze sessuali da parte di altri tre ragazzi arrestati nei giorni scorsi, lo scenario non è migliore. "La situazione è drammatica – spiega Manuela Vanoli, segretaria generale Fp Cgil Lombardia - sovraffollamento e carenza di personale, a tutti i livelli del sistema, dalla polizia penitenziaria al personale educativo e al personale sanitario, le rendono luoghi esplosivi, pericolosi e insicuri". Da qui un appello al ministero della Giustizia, perché "c’è un paradigma culturale da cambiare".

 

 

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