Carabiniere condannato per pedopornografia, l'inchiesta choc

Il militare in servizio a Milano era stato arrestato in aprile dopo una segnalazione per un’inchiesta della Polizia postale

Pedopornografia

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Era stata un’inchiesta choc per chi aveva lavorato fianco con quel militare. Poi addirittura l’arresto con un’accusa pesante. Ora è stato condannato a 2 anni e 2 mesi per detenzione e divulgazione online di materiale pedopornografico un carabiniere 50enne, che era in servizio a Milano. Lo ha deciso con rito abbreviato (sconto automatico di un terzo sulla pena) il gup Carlo Ottone De Marchi, a seguito dell’inchiesta coordinata dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Antonio Cristillo.

Il 50enne, difeso dall’avvocato Roberto Grittini, era stato arrestato a inizio aprile, dopo che a fine dello scorso anno, dopo una segnalazione della Polizia postale di Trieste nell’ambito di un’indagine più ampia. il militare era accusato di aver detenuto e divulgato il materiale, non di aver indotto minorenni a trasmettergli foto e video; le contestazioni riguarderebbero un periodo di tempo che rimonta ad alcuni anni fa, e gli ultimi episodi sarebbero riferiti al 2021. 

In occasione dell’arresto, i carabinieri avevano effettuato una perquisizione sequestrando telefono e dispositivi informatici nei quali sono state trovate immagini pornografiche che ritraevano minori. Il giudice ha ritenuto il militare responsabile sia di detenzione che di diffusione di materiale pedopornografico. l militare, da tempo di stanza sotto la Madonnina, è accusato di aver detenuto materiale pornografico con protagonisti minorenni, anche se non ci sarebbero mai stati incontri “reali” con ragazzini.

 

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