MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Capitale della Cultura, la candidatura “dal basso“

Per costruire la candidatura dal basso di Rozzano capitale della cultura, il Comune ha attivato due concorsi pubblici, aperti...

La BiblioApecar, iniziativa lanciata dal Comune di Rozzano nel 2023

La BiblioApecar, iniziativa lanciata dal Comune di Rozzano nel 2023

Per costruire la candidatura dal basso di Rozzano capitale della cultura, il Comune ha attivato due concorsi pubblici, aperti fino al 7 settembre 2025, a cui possono partecipare cittadini, scuole, gruppi informali, associazioni, artisti, operatori e istituzioni culturali, imprese e reti nazionali e internazionali.

Il primo è "Il nome del nostro futuro". Un concorso di idee per scegliere il nome ufficiale e il claim della candidatura. Una chiamata affettiva e creativa, per dare voce all’identità della città e raccontare il futuro di Rozzano. Per questo i rozzanesi potranno scegliere un nome ufficiale del progetto composto da massimo quattro parole e uno slogan composto da massimo 12 parole che raccontino Rozzano oggi e la sua visione di futuro.

Il secondo è Laboratorio Rozzano 2028, un concorso di idee culturali aperto a tutti, per proporre laboratori, eventi, progetti artistici e azioni partecipative da includere nel programma ufficiale della candidatura.

Una città che cambia, si rigenera, sceglie la cultura come bene comune per diventare anima della metropoli milanese. Con questo spirito, il Comune di Rozzano annuncia ufficialmente la propria candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028, avviando un ampio percorso di ascolto, coinvolgimento e co-progettazione aperto a tutta la cittadinanza. Rozzano 2028 nasce in continuità con il grande piano nazionale Modello Rozzano (Caivano bis), che ha destinato oltre 22 milioni di euro alla rigenerazione urbana di scuole, spazi pubblici, impianti sportivi e oratori.

La candidatura culturale rappresenta l’estensione naturale e simbolica di questo processo: se il “Modello Rozzano“ ristruttura i luoghi, la cultura li riempie di senso, bellezza, partecipazione. "Vogliamo che Rozzano diventi un modello nazionale di trasformazione culturale e sociale - spiega il sindaco Mattia Ferretti - Cultura come diritto, come leva di coesione, come motore di futuro. Questa candidatura non è solo un’opportunità, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti: crediamo che la cultura possa essere il linguaggio comune che unisce le nostre diversità, lo strumento che trasforma le periferie in centri di innovazione e creatività. Rozzano ha la capacità di dimostrare che una città può rinascere attraverso l’arte, la partecipazione e la bellezza condivisa. Rozzano 2028 è più di una candidatura: è un laboratorio di futuro urbano dove la cultura si trasforma in cura, alleanza, comunità. Una città che non dimentica da dove viene, ma sa benissimo dove vuole andare".

Tutte le informazioni, i regolamenti e i moduli online sono disponibili su www.rozzano2028.it

Massimiliano Saggese