Caos tamponi, file infinite: "Tutta la rete è in tilt"

L’attacco dell’Ordine dei medici nel giorno del record di contagi in Lombardia- Ats: "Rallentamento ma il sistema è attivo. Finora pochi test dai curanti"

In coda per il tampone

In coda per il tampone

Milano - È caos tamponi. In tutte le loro declinazioni, a partire da quelli fai-da-te. Alla vigilia del cenone sono le farmacie - più dei negozi - ad essere prese d’assalto. Anche perché l’invito degli organizzatori spesso è chiaro: festeggiamo insieme sì, ma in sicurezza e con la prova di essere “Covid-free“ al seguito.

E così ecco la vera corsa, non più al regalo last-minute, ma a quei test che paiono quasi ovunque un miraggio. Ma ad essere in tilt è anche il sistema che gestisce le prenotazioni dei tamponi molecolari per chi è positivo e per i contatti stretti: la denuncia dell’Ordine dei Medici nel giorno col record assoluto di casi di positività al Covid in Lombardia (12.944). "Da oltre due settimane riceviamo continue segnalazioni di medici che denunciano il malfunzionamento del portale Ats Milano per la prenotazione dei tamponi – sottolinea Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano in una nota –. Questo non solo crea grandi difficoltà ai medici, di tempo e di risorse, ma li rende anche ‘colpevoli’ di fronte ai pazienti, aumentando ulteriormente il contenzioso medico-paziente, già reso artatamente incandescente da alcune dichiarazioni sconsiderate dell’Assessore al Welfare".

"Una situazione ingestibile, che si nota dalle lunghe file davanti alle farmacie – aggiunge Rossi –. Un incontro in Regione ha messo, positivamente, una ‘pezza’ autorizzando la richiesta del tampone con semplice foglio di ricettario o semplice e-mail del medico al paziente, ma resta il rischio che le strutture non accettino questa modalità e soprattutto fuori dai punti tampone, al freddo, si stanno formando code che durano anche molte ore". Promossa la richiesta di utilizzare i "colleghi del triennio di Formazione in Medicina Generale negli hub vaccinali", "siamo tuttavia molto preoccupati per la situazione dei tamponi ed il malfunzionamento dei sistemi informatici", chiude Rossi, chiedendo il potenziamneto anche della rete dei tamponi molecolari: "Bisogna correre subito ai ripari". Nota alla quale risponde Ats: "Con l’aumento esponenziale dei contagi si sono registrati rallentamenti e difficoltà, ma il sistema è attivo e ogni giorno vengono registrate oltre 2.800 prenotazioni da parte dei curanti", la premessa.

Si ricorda che il drive-through di Trenno si manterrà aperto dal 27 dicembre anche per sospetti contagi e fine quarantene, ma ci si toglie pure qualche sassolino: "Per potenziare ulteriormente l’offerta Ats ha infine chiesto ai medici di famiglia di poter eseguire il test rapido nei propri studi, possibilità già prevista da oltre un anno, ma fino ad oggi poco praticata, considerando che gli oltre duemila medici di medicina generale svolgono quotidianamente una media di 60 test al giorno. Sono giunte diverse nuove adesioni che permetteranno, a partire dalla prossima settimana a molti assistiti di poter in caso di sintomi effettuare il test rapido direttamente dal proprio curante e contemporaneamente di alleviare la pressione dai punti tampone".