Ritardi nei lavori e inadempienze contrattuali, il comune ricorre alle carte bollate e revoca l’appalto all’impresa incaricata dei lavori stradali del piano di abbattimento delle barriere architettoniche (Peba). All’impresa toscana aggiudicataria a suo tempo dell’intervento l’amministrazione Fusè aveva già notificato una diffida nello scorso maggio. Nonostante l’intervento sia a una buona percentuale di completamento, i problemi sono rimasti irrisolti. "Gli ultimi sei, otto mesi - così l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Ferrari - sono stati molto faticosi, all’insegna di continui richiami, lunghi stop e problemi. La scelta della revoca ha avuto il suffragio del nostro legale. Una sorta di separazione consensuale, frutto anche di un incontro recente con l’impresa".
Una grana ulteriore dunque per il comune, a pochi giorni dal formalizzato ritiro dell’associazione che avrebbe dovuto accollarsi il completamento dei lavori e la gestione quindicennale della cascina Triulza. I lavori stradali della revoca attuale rientrano nel maxi progetto di rimozione delle barriere architettoniche nell’abitato comunale, avviato negli anni scorsi, come in altri comuni, anche a Melzo.
Cuore dei lavori, e dei problemi, strade e marciapiedi della zona Veneto, di via Casanova e via Madonnina: qui l’impresa avrebbe lasciato opere incompiute, ma anche lavori svolti non sarebbero risultati a regola d’arte. In maggio, dopo mesi di cantiere deserto, era stato mandato a un legale per una prima ingiunzione: "Si vada, subito, al completamento". Ed eccoci alle notizie dei giorni scorsi formalizzate in consiglio comunale in risposta a un’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza Melzo si Rigenera. "Confermiamo - così Ferrari ai consiglieri - di aver proceduto nei giorni scorsi alla revoca dell’appalto. Ora si procede su due fronti. I tecnici stanno compiendo perizie che attestino lo stato dei lavori svolti e la stima esatta di quelli ancora da svolgere. Per quanto ci riguarda, abbiamo già proceduto a contattare l’impresa seconda classificata al bando di assegnazione delle opere, in modo da poter riprendere i lavori il prima possibile". L’intervento in atto rientrava nel primo lotto del Peba e includeva opere stradali strategiche per l’accessibilità. Ulteriori lotti, disbrigate le pratiche per la sostituzione dell’impresa, arriveranno sebbene in primavera l’amministrazione escluse l’ipotesi di una rescissione del contratto al primo operatore.
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