Alcuni dei volontari di G3A impegnati in una delle iniziative di sostegno al canile

Nonostante il lockdown e l’emergenza sanitaria, il gruppo amici animali abbandonati G3A ha registrato un bilancio di adozioni da record: degli 87 cani recuperati durante il 2020 83 sono stati dati in adozione e hanno trovato una nuova casa e una nuova famiglia. Un fenomeno che ha riguardato in realtà diversi canili e rifugi dell’Altomilanese e che sembra collegato proprio all’emergenza sanitaria: è vero, dunque, che sono stati in tanti a riscoprire la compagnia di Fido durante il lockdown, e non solo come scusa per uscire di casa a fare due passi. "Nonostante siamo rimasti chiusi tre mesi siamo riusciti a far adottare la maggior parte dei cani e siamo quindi molto soddisfatti - spiegano i volontari del G3A - e questo è merito anche di tutti coloro che ci sostengono con le adozioni, le donazioni e anche semplicemente di chi ricondivide sui social network i nostri appelli e le foto dei cani smarriti".  Se dal lato delle adozioni il 2020 è stato un anno fortunato, il problema si è presentato per quanto riguarda la sgambata settimanale del sabato pomeriggio. Il rifugio infatti prevede anche le adozioni a distanza, con una donazione di 15 euro mensili e la possibilità di portare a passeggio il cagnolino prescelto: un’opzione che però nei periodi di zona rossa e di lockdown totale non è stato possibile mettere in atto. Il gruppo ha sempre bisogno (oltre che di denaro) anche di cibo come pasta per cani, riso soffiato, crocchette e scatolette, poi di cucce e coperte per i mesi invernali, prodotti antiparassitari e anche di risme di carta bianca per il lavoro burocratico dei volontari. Insomma, come dicono al rifugio: prima di buttare qualcosa che hai in casa, contattaci: a noi potrebbe servire. Anche chi ha un negozio può dare una mano al G3A, esponendo i volantini e gli appelli del gruppo dando così una mano ai cagnolini smarriti a ritrovare il loro proprietario e aiutando quelli abbandonati a trovare il prima possibile una nuova famiglia.  Camilla Garavaglia

Cronaca

Nonostante il lockdown e l’emergenza sanitaria, il gruppo amici animali abbandonati G3A ha registrato un bilancio di adozioni da record: degli 87 cani recuperati durante il 2020 83 sono stati dati in adozione e hanno trovato una nuova casa e una nuova famiglia. Un fenomeno che ha riguardato in realtà diversi canili e rifugi dell’Altomilanese e che sembra collegato proprio all’emergenza sanitaria: è vero, dunque, che sono stati in tanti a riscoprire la compagnia di Fido durante il lockdown, e non solo come scusa per uscire di casa a fare due passi. "Nonostante siamo rimasti chiusi tre mesi siamo riusciti a far adottare la maggior parte dei cani e siamo quindi molto soddisfatti - spiegano i volontari del G3A - e questo è merito anche di tutti coloro che ci sostengono con le adozioni, le donazioni e anche semplicemente di chi ricondivide sui social network i nostri appelli e le foto dei cani smarriti". 
Se dal lato delle adozioni il 2020 è stato un anno fortunato, il problema si è presentato per quanto riguarda la sgambata settimanale del sabato pomeriggio. Il rifugio infatti prevede anche le adozioni a distanza, con una donazione di 15 euro mensili e la possibilità di portare a passeggio il cagnolino prescelto: un’opzione che però nei periodi di zona rossa e di lockdown totale non è stato possibile mettere in atto. Il gruppo ha sempre bisogno (oltre che di denaro) anche di cibo come pasta per cani, riso soffiato, crocchette e scatolette, poi di cucce e coperte per i mesi invernali, prodotti antiparassitari e anche di risme di carta bianca per il lavoro burocratico dei volontari. Insomma, come dicono al rifugio: prima di buttare qualcosa che hai in casa, contattaci: a noi potrebbe servire. Anche chi ha un negozio può dare una mano al G3A, esponendo i volantini e gli appelli del gruppo dando così una mano ai cagnolini smarriti a ritrovare il loro proprietario e aiutando quelli abbandonati a trovare il prima possibile una nuova famiglia. 
Camilla Garavaglia

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