Hanno curato i cani dei malati di Covid: premiati

Il riconoscimento ai "volontari eroi"

I volontari premiati per l’impegno a favore degli animali durante la pandemia

I volontari premiati per l’impegno a favore degli animali durante la pandemia

Milano -  Nei mesi difficili di pandemia si sono dati da fare per portare a spasso e accudire i cagnolini di persone affette da Covid, impossibilitate a uscire di casa. Ieri una rappresentanza dei "volontari eroi" ha ricevuto una coccarda e una pergamena dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente e fondatrice della Lega italiana difesa animali e ambiente, che può contare su 1.500 volontari in tutta Italia, di cui 400 nella Città metropolitana di Milano.

"Eroi che hanno svolto un grandissimo lavoro per aiutare i malati di Covid a gestire i loro animali. Pensiamo all’impegno che comporta recarsi tre volte al giorno a casa di qualcuno in isolamento, naturalmente con tutte le dovute precauzioni. Senza queste persone a supporto, i malati avrebbero avuto, oltre all’angoscia di dover fare i conti con il virus, quella di non poter provvedere a far uscire i loro cagnolini", ha sottolineato Brambilla. "I volontari svolgono un ruolo incredibile e colmano un vuoto lasciato dalle istituzioni".

Tra i premiati, Sara Corradini, di 32 anni, addestratrice cinofila e volontaria in un rifugio di San Giuliano, che ha adottato Fortunata e Diablo, due meticci-pastori. "Sono i cani che ho accudito per mesi: erano di una donna positiva al Covid, che è riuscita a guarire ma che poi si è ritrovata con altri gravi problemi di salute. Non riusciva più a prendersi cura degli animali e voleva lasciarli in canile. Allora li ho adottati io: mi ero già affezionata". A casa hanno trovato Birba, una simil bassotta che già faceva parte della famiglia. E a dare una mano a Sara c’è il compagno Nuccio Costarella, quarantaduenne, pure lui "volontario eroe". La ragazza aggiunge che "il canile, peraltro, era già pieno perché molta gente che aveva adottato cani durante il lockdown aveva poi deciso di disfarsene. Colgo l’occasione per sensibilizzare le persone: gli animali non sono giocattoli, sono parte della famiglia". Manuela Gigante, presidente Leidaa Milano, aggiunge che "molti volontari hanno anche tenuto in stallo, nelle proprie case, le bestiole dei malati, in caso di necessità. Alcuni anziani non avrebbero lasciato le loro abitazioni per andare in ospedale, senza la certezza che qualcuno si sarebbe preso cura dei loro cagnolini".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro