Milano, partono e lasciano cani senza acqua e cibo: morti 5 cuccioli. Sequestro e denuncia

Intervenuta polizia locale e veterinari dell'Ats su segnalazione di un vicino di casa che aveva sentito abbaiare

Uno dei cuccioli salvati

Uno dei cuccioli salvati

Milano, 10 luglio 2019 - L’Unità tutela animali della polizia locale, in accordo con i veterinari dell’Ats di Milano, ha posto sotto sequestro per maltrattamenti una femmina di cane corso e i suoi cuccioli, trovati in un appartamento senza cibo né acqua.  L’intervento, avvenuto lo scorso 7 luglio, è nato da una segnalazione di un vicino che ha sentito il cane abbaiare nel corso della notte. All’arrivo della pattuglia sul posto si è presentato anche un uomo con le chiavi dell’appartamento. Agli agenti ha riferito di aver ricevuto da un suo conoscente, solo la sera prima, le chiavi per accedere all’appartamento, con l’incarico di dare da mangiare e controllare il cane.

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Quando gli agenti, insieme ai veterinari dell’Ats, sono entrati nella casa in zona Crescenzago hanno trovato l’appartamento in pessime condizione igieniche, con il cane che aveva partorito tredici cuccioli qualche giorno prima, lasciato senza cibo né acqua. Purtroppo due cuccioli, di una nidiata estremamente numerosa, erano già deceduti e altri tre, molto deboli, sono morti nel corso della notte nel canile sanitario che li ha ospitati. Dalle prime ricostruzioni, sembra che i padroni del cane, una coppia di cingalesi, sia stata costretta a partire all’improvviso per il proprio paese natale per motivi familiari e abbia lasciato le chiavi dell’appartamento ad un conoscente, loro connazionale, affinché si prendesse cura del cane. Che cosa sia effettivamente successo dopo la loro partenza, avvenuta una settimana prima del ritrovamento degli animali, non è ancora chiaro e sulle responsabilità stanno ancora investigando gli agenti della polizia locale che per ora hanno fatto una denuncia per maltrattamento contro ignoti, in attesa di individuare la persona a cui era stata affidata la cura dell’animale. Gli animali sono stati sequestrati e portati per le prime cure al canile sanitario della Ats, che ha provveduto anche a fornirli di microchip, e poi sono stati trasferiti al parco rifugio canile del Comune di Milano. All’atto dello svezzamento, tra qualche mese, si provvederà a chiedere l’autorizzazione al magistrato che ha in carico il fascicolo l’autorizzazione per l’adozione degli otto cuccioli.

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