Milano, il business della canapa che fa bene

Milanese l’unica Pmi italiana certificata dal Ministero: produce medicinali dai semi

I prodotti a base di canapa sativa sono venduti nelle farmacie

I prodotti a base di canapa sativa sono venduti nelle farmacie

Milano, 25 agosto 2019 - Sette brevetti possono sembrare pochi. Ma se sui 500 a livello mondiale circa 430 sono firmati dai cinesi, la prospettiva cambia: Dragone a parte, uno su dieci nel mondo è depositato da Freia Farmaceutici. D’altronde l’azienda milanese, una delle Pmi innovative lombarde fondata dieci anni fa, è l’unica in Italia ad aver sviluppato una linea di dispositivi medici, integratori alimentari, dietetici, presidi medico-chirurgici e alimenti a fini medici speciali a base di derivati del seme di canapa sativa registrati al Ministero della Salute. Tutti senza Thc e Cbd, i principi attivi psicotropi.

In Europa sono solo due le imprese riconosciute dagli enti ministeriali. Freia è arrivata sul mercato nel 2017 e l’anno successivo ha visto crescere il proprio fatturato del 74%, con un volume di vendite di 856mila euro e un margine operativo lordo del 22%. «Quest’anno puntiamo a espanderci all’estero, in Europa e in Asia», dichiarano Alessandro Cavalieri e Marco Santini, amministratore delegato e Cfo di Freia Farmaceutici. «L’obiettivo è andare oltre l’Italia: stiamo guardando con interesse la possibilità di portare alcuni prodotti sul mercato americano». Un’accelerazione sul piano internazionale potrà arrivare anche dal recente ingresso in società del fondo canadese LGC Capital, che detiene il 35% per un corrispettivo di 3,3 milioni di euro.

La crescita della società milanese prevede anche l’ampliamento di prodotti entro la fine del 2020 in ambito ginecologico, gastroenterologico e nutrizionale e l’incremento delle linee già presenti sul mercato, dove attualmente la produzione annuale si aggira tra i 6mila e 6.500 pezzi l’anno. La divisione di ricerca e sviluppo si sta concentrando in particolare su soluzioni terapeutiche per malattie dermatologiche e dermo-oncologiche, offrendo terapie innovative per radiodermiti, dermatiti e psoriasi.

Lo sviluppo di prodotti e brevetti in ambito farmaceutico e nutrizionale avviene attraverso tre fasi: agronomica, estrattiva e farmaceutica, quest’ultima con sperimentazioni cliniche in collaborazione con università e Ministero della Salute. I principi attivi vengo estratti dai semi della canapa sativa. I prodotti vengono testati in laboratorio e sono privi di Ogm, glutine e lattosio oltre che di Thc e Cbd «e possono essere commercializzati», precisano Cavalieri e Santini, titolari del 51% e del 14% delle quote del capitale sociale.

«Si acquistano nelle farmacie, con o senza ricetta, e non hanno nulla a che vedere né con i prodotti che si trovano negli shop né con quelli utilizzati nell’ambito di alcune terapie del dolore che contengono sostanze psicotrope, in particolare Thc». Attualmente, il portafoglio prodotti di Freia Farmaceutici comprende soluzioni per il trattamento di malattie cardiovascolari e metaboliche, con l’obiettivo di sviluppare nuove terapie che cambino la vita a pazienti con aterosclerosi, dislipidemia, ipertensione e malattie metaboliche, incluso diabete e sue relative complicanze. Uno degli studi più recenti pubblicato a livello internazionale - rivela Freia - descrive «risultati interessanti di prodotti a base di canapa sui bimbi affetti da un disturbo dell’organismo che provoca un accumulo di colesterolo».

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