Canale Muzza, fascino senza tempo

Paullo, il corso d’acqua artificiale compie 800 anni. Nasce un gruppo di lavoro per studiare piani di sviluppo

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di Alessandra Zanardi

Correva l’anno 1220 quando, il 28 novembre, un editto dell’imperatore Federico II, nipote del Barbarossa, diede il via libera alla costruzione del tratto della Muzza che va da Paullo a Castiglione d’Adda. Ricorrono dunque gli 800 anni di un corso d’acqua che nell’arco dei secoli ha contrassegnato il paesaggio, alimentato l’agricoltura e offerto alla vista scorci anche di notevole suggestione e romanticismo. Per celebrare la ricorrenza, rispolverare qualche curiosità e risvegliare l’immaginario collettivo, a Paullo il Comune e la Pro Loco hanno favorito la creazione di un gruppo di lavoro, formato da esponenti del panorama culturale locale, con l’obiettivo di far conoscere la Muzza, con le sue potenzialità e le zone più caratteristiche, dentro e fuori i confini del territorio. In un primo momento gli organizzatori avevano pensato a un ampio paniere di eventi, poi la pandemia ha imposto di assottigliare al massimo le iniziative, tra le quali è rimasta in agenda, il 28 novembre, una videoconferenza, i cui dettagli e modalità di partecipazione saranno resi noti a giorni. Relatori dell’incontro virtuale, che si svolgerà dalle 18 alle 19 con anche la proiezione del video “Lungo la Muzza”, saranno il geologo Mariangelo Baio, il consigliere comunale Davide Pizzocri e Giancarlo Broglia, organizzatore dell’iniziativa

L’introduzione dell’evento sarà affidata al sindaco Federico Lorenzini, le conclusioni al presidente della Pro Loco Andrea Bertolazzi, che spiega: "L’obiettivo è spingere i paullesi a vivere maggiormente la Muzza, che comunque nell’ultimo periodo in molti, giovani e non, hanno riscoperto come meta per le passeggiate, sull’onda del lockdown. Non solo. Il canale può rappresentare un’attrazione anche per chi proviene da fuori, un percorso turistico e naturalistico da scoprire ed esplorare, a pochi minuti da Milano". La Muzza è la più antica derivazione dell’Adda e ha rappresentato uno dei primi canali artificiali costruiti nel Nord Italia e non solo. Il tratto realizzato in seguito all’editto di Federico II è andato ad ampliare il percorso originario del corso d’acqua, che esisteva già in epoca romana e si sviluppava a Nord di Paullo. Nel complesso il tracciato si snoda per 60 chilometri da Cassano a Castiglione d’Adda, con un percorso punteggiato anche da ponti, chiuse e centrali idroelettriche. Fin dai tempi più antichi dunque la presenza del condotto artificiale ha scandito la geografia del territorio, legandosi alla storia delle cascine, ma anche alle espansioni industriali e urbanistiche subentrate quando al substrato agricolo si sono aggiunti in maniera via via più massiccia caseggiati e poli produttivi. Parlare del canale significa parlare del vissuto e dell’identità di un territorio, del quale la Muzza rappresenta ancora oggi un elemento caratterizzante.

Le amministrazioni comunali che si sono succedute a Paullo negli ultimi decenni hanno cercato di valorizzare il corso d’acqua, come dimostra la creazione del parco Muzza, diventato punto di ritrovo e teatro di eventi. "Ora la ricorrenza degli 800 anni può rappresentare un’occasione per discutere di ulteriori iniziative e prospettive di sviluppo, nel segno di una sempre maggiore promozione - dice Giancarlo Broglia -, magari con il coinvolgimento degli altri Comuni che a loro volta si affacciano sul canale". E chissà che la Muzza non possa diventare anche un volano per rilanciare l’economia locale nel post Covid.

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