Trovate questo articolo all'interno della newsletter "Buongiorno Milano". Ogni giorno alle ore 7, dal lunedì al venerdì, gli iscritti alla community del «Giorno» riceveranno una newsletter dedicata alla città di Milano. Per la prima volta i lettori potranno scegliere un prodotto completo, che offre un’informazione dettagliata, arricchita da tanti contenuti personalizzati: oltre alle notizie locali, una guida sempre aggiornata per vivere in maniera nuova la propria città, consigli di lettura e molto altro. www.ilgiorno.it/buongiornomilano Milano - Là dove c’era l’ex “villaggio modello“ di via Martirano nel quartiere Muggiano, all’estrema periferia ovest della città, che nelle intenzioni avrebbe dovuto rappresentare il superamento della vecchia concezione di campo rom, con casette prefabbricate in affitto, oggi regna una discarica. Con vecchi mobili accatastati, carcasse di elettrodomestici, scarti edili e alcuni pannelli delle casette, smontate nell’inverno dello scorso anno per evitare intrusioni, ancora da rimuovere insieme a tubature, infissi e ai residui del villaggio che fu, piattaforme in cemento comprese. E davanti ai new-jersey sistemati per impedire gli accessi, incivili continuano ad abbandonare rifiuti. "È così da più di un anno. Quando vedremo la riqualificazione di quest’area?", domandano gli agricoltori della zona. In via Idro, invece, affacciata sul Naviglio Martesana, nell’area dell’ex campo nomadi smantellato a marzo del 2016 dopo 26 anni di vita, sono in corso le opere di trasformazione. A sei anni dallo sgombero. Sarà una zona verde: in particolare, fanno sapere dal Comune, l’area è interessata dal progetto Ersaf (Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste) di riqualificazione fluviale del Lambro come vasca di raccolta acque. Prima dello scoppio della pandemia, il luogo sembrava ancora un villaggio fantasma con ruderi di strutture in muratura e cumuli di spazzatura in mezzo a una boscaglia. Oggi ci sono reti e muri a proteggere il terreno, che nel frattempo è stato ripulito. In alcuni ...
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