Vedono polizia al campo nomadi e si allontanano con auto piena di gioielli, fermati

La vicenda è accaduta in via Bonfadini. Sulla vettura trovate piantine di abitazioni e negozi con l'indicazione delle telecamere di videosorveglianza

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Milano, 23 ottobre 2020 - Gioielli, vestiti firmati e un cellulare. Tutti oggetti rubati, secondo i poliziotti che hanno fermato quattro colombiani (due uomini di 33 e 19 anni e due donne di 26), vicino al campo rom di via Bonfadini a Milano, con l'accusa di ricettazione in concorso e indagati per spaccio.

La vicenda risale a giovedì mattina. Gli agenti, mentre controllavano un pregiudicato nel campo nomadi di via Bonfadini, hanno notato l'arrivo di un'automobile con i quattro a bordo che, alla vista della Volante, hanno di colpo arrestato la marcia fermandosi in curva. Quando gli agenti si sono avvicinati l'auto è ripartita improvvisamente a forte velocità, ed è stata bloccata in via Toffetti al termine di un inseguimento. Controllando il veicolo, sono stati scoperti 6,17 grammi di marijuana, diversi orologi, orecchini, anelli e 13 collane tutti in oro giallo e bianco, oltre ad un cellulare. Le due donne inoltre portavano al collo quattro collane in oro tipicamente maschili, e avevano alle dita cinque anelli in oro e pietre preziose più grandi della proprie misure e, a entrambe, sono stati sequestrati due cellulari. Non solo, nell'auto, sono stati anche trovati numerosi capi d'abbigliamento di note griffe di lusso e una collanina. Da una prima stima il valore dei preziosi e dei capi sequestrati si aggirerebbe intorno ai 12mila euro.

Sul veicolo dei quattro è stato recuperato anche quaderno sul quale erano appuntati il numero di alcuni capi d'abbigliamento, piantine di abitazioni e negozi con l'indicazione delle telecamere di videosorveglianza, "un probabile brogliaccio riportante l'esito di diversi sopralluoghi su obiettivi da depredare". L'automobile è stata infine smontata dai tecnici della polizia permettendo di scoprire un ulteriore monile e un telefono cellulare risultato rubato in provincia di Lucca. Le banche dati a disposizione dei poliziotti hanno fatto emergere come i quattro fossero soliti muoversi sempre insieme, in particolare nelle province del centro- nord.

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