Duello Salvini-Sala su sgomberi e campi rom

Botta e risposta fra il ministro Salvini e il sindaco Beppe Sala

BUFERA Su verifiche e necessità di intervento nei campi rom botta  e risposta  tra Sala  e Salvini

BUFERA Su verifiche e necessità di intervento nei campi rom botta e risposta tra Sala e Salvini

Milano, 19 giugno 2018 - È ministro dell’Interno, certo, ma è anche milanese. Matteo Salvini non lo dimentica e a poco più di 15 giorni dall’insediamento del Governo Conte il nuovo numero uno del Viminale, tutt’ora consigliere comunale milanese, annuncia: «Ho alcuni obiettivi su Milano. Da ministro mi metto a disposizione del sindaco». Salvini, dagli studi di Telelombardia, si rivolge direttamente a Giuseppe Sala e indica alcuni degli obiettivi legati alla sicurezza che vorrebbe perseguire durante il suo mandato al Viminale: «Gli sgomberi in alcuni quartieri popolari. Penso a San Siro, a via Gola, a Chiesa Rossa. Ma anche di campi rom». Sui nomadi, al di là del caso Milano, il ministro aggiunge parole che scatenano una polemica nazionale: «Al ministero mi sto facendo preparare un dossier sulla questione rom in Italia, perché dopo Maroni non si è fatto più nulla, ed è il caos». Secondo Salvini i nomadi irregolari vanno «censiti» ed «espulsi», ma «i rom italiani purtroppo te li devi tenere a casa».

La risposta di Sala alla «disponibilità» del ministro dell’Interno nei confronti di Milano, intanto, non si fa attendere: «Salvini fa annunci e offre disponibilità sul tema degli sgomberi, ma ricordo che proprio recentemente il Comune ha sgomberato 12 famiglie che vivevano nell’illegalità, subendo anche critiche da sinistra. Noi, però, lavoriamo e, nello specifico, lo facciano avendo in mente le 2 mila famiglie che sono in lista di attesa e hanno tutti i diritti di ottenere un alloggio». Il primo cittadino, per far capire ancor meglio la sua posizione, aggiunge: «Nel mio vocabolario non esiste lo slogan “no sgomberi’’, ma un conto è andare in tv a teorizzare questo genere di interventi e un conto è metterlo in pratica rispettando le normative vigenti e i diritti delle persone, soprattutto quando in quei nuclei familiari ci sono minori o anziani».

Sala e i vertici delle forze dell’ordine milanese, peraltro, nelle ultime settimane si sono già iniziati a occupare delle vie e dei quartieri citati da Salvini. Lo scorso 23 maggio, ad esempio, durante la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza convocata dal prefetto Luciana Lamorgese è stato preparato un elenco dei quartieri dove il problema delle occupazioni abusive delle case popolari è più grave e occorre intervenire con gli sgomberi: via Bolla, via Gola, via Quarti a Baggio, via Civitali a San Siro e via Salomone. Sul fronte dei campi rom, invece, il vertice sulla sicurezza ha deciso che per ripristinare la legalità si partirà dall’insediamento regolare di via Bonfadini, considerato non sotto controllo dallo stesso Comune che ha fissato le regole per i nomadi che vivono lì.

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro