Camici, per la difesa "non ci fu illecito"

MILANO

"Non c’è stato alcun illecito né di carattere penale né di carattere civilistico". La fornitura è diventata donazione e ha consentito a Regione Lombardia "di risparmiare 513 mila euro". È quanto hanno sostenuto nel corso del loro intervento in udienza preliminare gli avvocati Jacopo Pensa e Federico Papa, difensori del governatore lombardo Attilio Fontana tra gli imputati per il cosiddetto "caso camici". I due legali, che hanno chiesto il proscioglimento, prima di lasciare l’aula hanno ribadito che "non c’è stata mai una gara, ma una offerta d’urgenza accettata come una fornitura a pagamento" di materiale che poi "si è deciso di donare". Si riprende il 9 maggio per interloquire sulle modifiche al capo di imputazione apportate dalla procura, mentre il 13 maggio il gup Chiara Valori deciderà se mandare a giudizio o dichiarare il non luogo a procedere per Fontana, per il cognato Andrea Dini, per l’ex direttore di Area spa Filippo Bongiovanni e la dirigente della società Carmen Schweigl.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro