Camerlengo al vertice della Croce Bianca

"Un incarico che mi rende orgoglioso e che assumo con grande senso di responsabilità e spirito di servizio. Arriva in un momento delicato sul fronte sanitario. Ma siamo pronti". Antonio Camerlengo, 54 anni, candidato sindaco del centrodestra tre anni fa e sino a oggi consigliere comunale di minoranza, è il nuovo presidente della storica sezione di Melzo della Croce Bianca. Per assumere l’incarico, e da statuto, ha rassegnato le dimissioni dal Consiglio. "Ho alle spalle anni di volontariato, anche se discontinuo. In passato nella Croce Rossa, in anni recenti alla Pubblica assistenza di Vignate. Alla Croce Bianca da due anni". Le sue priorità operative? "Una su tutte, quella di contribuire al proseguimento di questa esperienza straordinaria. L’associazione è un punto di riferimento prezioso. Sto prendendo visione della situazione da un diverso ruolo, ma in Croce Bianca mi sentivo già da tempo in famiglia". Il momento storico è molto delicato. "I volontari, e io fra loro, hanno già affrontato senza risparmiarsi i mesi difficili del picco pandemico. Certo, ci si sta preparando. Per esempio, rifornendo adeguatamente la sede di dispositivi, che bisogna avere in gran numero. Al momento sono soltanto precauzioni". L’altro giorno si è dimesso dal consiglio comunale. "Lo statuto dell’associazione lo prevede, e lo trovo giusto. Qualche margine di conflitto si sarebbe potuto creare. Spero che lo comprendano i molti che, tre anni fa, mi hanno votato. Che nessuno lo giudichi un tradimento". Chi la sostituirà in consiglio comunale? "Lo sapremo con certezza nelle prossime ore".

M.A.

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