Cambiamento climatico: parola ai giovani

Rachel

Launay*

I giovani di tutto il mondo sono unanimi nel considerare il cambiamento climatico come la più grande minaccia per il pianeta, ma molti hanno difficoltà a essere coinvolti in significative azioni di contrasto del fenomeno e a far sentire la propria voce. Queste sono le indicazioni che emergono da un rapporto pubblicato dal British Council il 9 settembre. Il Global Youth Letter Report ha sondato le opinioni di più di 8.000 giovani fra i 18 e i 35 anni in 23 Paesi, tra cui Brasile, Kenya, India, Italia e Regno Unito per raccogliere il loro punto di vista sul cambiamento climatico. Ne è risultata una risposta forte e unanime. La ricerca fa parte del programma Climate Connection del British Council, che mira a riunire i giovani di tutto il mondo per affrontare le sfide connesse al cambiamento climatico. Il 67% dei giovani ritiene che le persone con responsabilità di governo dei loro Paesi non siano in grado di affrontare il cambiamento climatico da sole. Hanno inoltre espresso preoccupazione per il fatto che le voci delle donne e degli esponenti di minoranze non fossero rappresentate nelle politiche di contrasto al cambiamento climatico. Il sondaggio ha rivelato una diffusa richiesta a coinvolgere i giovani nelle decisioni riguardanti le politiche ambientali. I giovani ritengono che il loro coinvolgimento porterebbe idee innovative nell’affrontare il cambiamento climatico, oltre a effetti più estesi ed efficaci. I risultati del sondaggio hanno evidenziato la chiara necessità per i legislatori di incanalare la passione e l’entusiasmo dei giovani verso azioni più pratiche e meglio strutturate. L’emergenza climatica è la più grave crisi che il nostro pianeta si trova ad affrontare, quindi non è sorprendente che il sondaggio promosso dal British Council lo indichi come massima priorità per i giovani di tutto il mondo. Per questo sono orgogliosa dei giovani italiani che hanno firmato la nostra Global Youth Letter, chiedendo ai leader mondiali di agire con urgenza. Mi auguro che sia un messaggio forte sull’importanza di includere la voce dei giovani nella conversazione in atto sul cambiamento climatico.

* Country Director per l’Italia

di British Council

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