Milano da bollino rosso, il weekend più caldo. L’allerta: "Proteggere i fragili”

Pronto soccorso in allerta. Ecco le regole per combattere il caldo

Caldo africano

Caldo africano

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La metropoli s’incammina verso il weekend più rovente di quest’ondata di calore, con la concreta possibilità di sfondare la soglia dei 40 gradi. Oggi il bollino su Milano sale da arancio a rosso, e l’Ats Metropolitana ieri ha scritto ai due prefetti (nel suo territorio cade anche l’intera provincia di Lodi), alle direzioni sanitarie degli ospedali, ai medici di base e ai sindaci perché si preparino, ciascuno per le proprie competenze, ad assistere le persone più fragili e la cui salute è più esposta agli effetti delle temperature estreme, soprattutto quando si protraggono nel tempo.

Sì, perché le ondate di calore sono iniziate a maggio, la colonnina di mercurio in Europa, in Italia e a Milano segna valori sopra la media stagionale da ormai più di due mesi, ma soprattutto il bollettino del Ministero della Salute guarda avanti di 72 ore, mentre le previsioni meteo stimano che Apocalisse 4.800, l’anticiclone africano che potrebbe portare lo zero termico fino in cima al Monte Bianco, provocherà temperature altissime per un’altra settimana, fino a mercoledì 27 . Di conseguenza, si legge nella segnalazione firmata dal direttore dell’Ats Metropolitana Walter Bergamaschi, il massimo livello d’allerta "potrebbe perdurare per alcuni giorni aumentando gli effetti sulla mortalità e sull’impegno dei pronto soccorso, già provati dalla recrudescenza dell’epidemia", con la quinta ondata di coronavirus che dopo esser giunta anche lei al picco accenna appena a rallentare.

E quando un’ondata di calore è al livello massimo di allerta, sul fronte sanitario bisogna attendersi un aumento di ricoveri e di mortalità. Così l’Agenzia di tutela della salute ha indicato ai direttori sanitari degli ospedali pubblici e privati convenzionati col servizio sanitario nazionale di preparare il sistema dell’emergenza a gestire un iperafflusso di malori da calore sui pronto soccorso. Altre lettere sono state inviate ai medici di base e anche ai sindaci, che hanno accesso a un portale dedicato per visualizzare i propri cittadini che rientrano nelle categorie da tenere sotto controllo – over 75 "appartenenti a nucleo familiare monocomponenti", cioè che vivono soli, e over 75 in carico ai servizi sociali – "ai quali è stata attribuita una stratificazione del rischio sotto il profilo sanitario e sociale".

«Invito la popolazione a proteggersi seguendo le raccomandazioni delle autorità sanitarie, in particolare occorre prestare la massima attenzione ai fragili, agli anziani, alle persone con ridotta possibilità di mettere in atto comportamenti protettivi" per "prevenire gli effetti negativi delle ondate di calore", ha detto la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Letizia Moratti, ricordando che c’è un “decalogo“ sul sito della Regione con alcuni consigli, tra i quali evitare di uscire e svolgere attività fisica nelle ore più calde (dalle 11 alle 17); in auto usare il climatizzatore e le tendine parasole; rinfrescare lo spazio in cui si soggiorna; coprirsi quando si passa dal caldo all’aria condizionata; bere spesso, consumare pasti leggeri con cibi freschi come frutta, verdura e gelati; chi soffre di pressione alta è bene che consulti il medico e non interrompa o sostituisca di propria iniziativa la terapia; in caso di mal di testa, bagnarsi con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea.

A Milano, ricorda il sito dell’Ats, il piano anticaldo prevede che, chiamando il contact center del Comune 020202 dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18, si possa ricevere assistenza domiciliare, consegna di pasti a domicilio, sostegno e monitoraggio telefonico durante le ondate di calore.

 

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