Enrico
Beruschi
Per fortuna abbiamo quei furboni dei convegni sul clima che ci sistemano, hanno la formula precisa per salvarci dai cambiamenti climatici; ma almeno loro ci credono a quello cha vanno dicendo a destra ed a manca? Perfino la facinorosa capa dei gretini, la nostra beneamata Greta, pare che si tiri un po’ indietro su tutte le baggianate, che ci ha propinato. Io, uomo di Neanderthal, mi ricordo delle balle che dicevano i “sapiens”, credendosi veramente sapienti, parlavano di emissioni di CO2 da parte dei dinosauri, per strane uscite di gas dal sottocoda; il fumo dei fuochi per tenere calde le caverne, erano da limitare, evitando la cottura dei cibi: meglio tutto crudo. Per non parlare di quel triceratopo barbuto, che inventava miscugli di ogni roba (allora si mangiava senza piatti e nemmeno posate). Per fortuna nostra, di noi contemporanei del duemila, ci sono insigni professori, che sbugiardano questi novelli uccelli del malaugurio. E’ pur vero che siamo in tanti sulla terra, che non stiamo attenti a tante cose, ma ribaltare le stagioni e il clima, mi sembrano proprio fantasie. Mettiamoci nei panni della terra, la nostra amata palla rotonda schiacciata ai poli, a cui vogliamo tanto bene: da sempre gira intorno al sole e anche su se stessa, fa le sue stagioni, secoli buoni e secoli cattivi, un po’ fa caldo, un po’ fa freddo. Ma vai a raccontarlo a Napoleone di aspettare duecento anni per fare la ritirata dalla Russia al caldo, anzi, non farla, ma vincere la guerra ed arrivare a Mosca, sconfiggendo lo zar di turno. Ma i dinosauri sono morti per il caldo e per il freddo ?
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