Caldaia rotta all'Allende, 3mila studenti in Dad: "Tutta colpa di Città Metropolitana"

La rabbia di alunni e genitori: ogni anno lo stesso problema. La promessa: entro 10 giorni l'emergenza sarà risolta

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Milano - Tremila studenti delle superiori in didattica a distanza. Questa volta, però, il Covid non c’entra. L’odissea degli studenti dell’istituto Allende, costretti a seguire le lezioni da remoto per un guasto al riscaldamento, coinvolge in realtà anche le due scuole vicine. Ad essere rimasti al freddo, infatti, non sono solo gli studenti dell’Allende, ma tutto il polo scolastico di via Ulisse Dini, che comprende anche l’istituto Torricelli e l’istituto Varalli. Totale: tremila famiglie circa. Tutta colpa di un guasto al sistema di riscaldamento che ha messo fuori servizio due generatori su quattro. Gli impianti, fanno sapere da Città Metropolitana, "avevano già terminato la loro vita utile e sarebbero stati sostituiti la prossima primavera grazie ai fondi del bando “Territori virtuosi“". Le vicende delle ultime settimane, però, hanno costretto ad anticipare l’intervento.

 Gli uffici dell’ex provincia hanno già reperito i nuovi generatori, che arriveranno a scuola proprio questa mattina. Nei giorni scorsi, i tecnici hanno avviato i lavori propedeutici alla sostituzione, non senza qualche imprevisto. Durante il fine settimana, infatti, lo scoppio di una tubatura dell’acqua ha allagato alcune aule al piano terra e al primo piano. Città metropolitana, però, assicura che il problema è già stato risolto e non causerà alcun ritardo. Dall’inizio dei lavori di sostituzione, cominciati lunedì, ci vorranno indicativamente dieci giorni per completare l’intervento e permettere ai tre istituti di riaccogliere gli studenti. "I guasti al sistema di riscaldamento non sono certo una novità per noi: è un problema che si ripresenta quasi ogni anno al rientro dalle vacanze di Natale – svelano i rappresentanti degli studenti dell’Allende –. Nelle prime settimane di gennaio le temperature sono diventate insostenibili e lo scorso giovedì tutto l’istituto è stato messo in Dad".

Proprio in questi giorni gli studenti stanno organizzando una raccolta firme indirizzata al Comune di Milano e a Città Metropolitana, che sarà sottoscritta dai rappresentanti d’istituto anche del Torricelli e del Varalli. «Vogliamo denunciare la trascuratezza di cui siamo stati vittime in questi anni – si sfogano gli studenti –. Il problema non è tanto la dirigenza scolastica, che si è attivata tempestivamente per risolvere la situazione, ma Città Metropolitana, che è consapevole da anni dei problemi al sistema di riscaldamento ma fino ad ora non aveva mai fatto nulla". Se i lavori procederanno senza imprevisti, gli studenti potranno tornare a seguire le lezioni prima di febbraio. Nel frattempo, le aule dei tre istituti di via Dini dovranno restare vuote. "Ancora non abbiamo avuto una data certa per il rientro in presenza – confermano gli studenti dell’istituto Torricelli –. Siamo fortunati che il guasto si è verificato adesso, quando tutti siamo organizzati per poter comunque proseguire le lezioni a distanza. Se fosse capitato tre anni fa, quando la Dad ancora non esisteva, saremmo rimasti per settimane senza far nulla". Segui gli sviluppi sul sito www.ilgiorno.it

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