Calcinacci sulla Milano-Meda Chiude il ponte in via Valassina

Il sindaco Ezio Casati ha firmato in via precauzionale un’ordinanza che vieta il transito alle automobili

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di Monica Guerci

Calcinacci sulla Milano-Meda, chiude il ponte di via Valassina tra Incirano e Nova Milanese. Il sindaco Ezio Casati, ha firmato in via precauzionale un’ordinanza che vieta il transito fino a lunedì 14 giugno.

È il secondo cavalcavia chiuso in meno di due settimane. Il primo è stato quello di via Camposanto il 29 maggio. Ieri mattina il sopralluogo dei tecnici comunali e di Città Metropolitana che ha la competenza sulla Milano-Meda e i ponti a scavalco, ja rilevato che l’urto di un mezzo pesante ha demolito parte del copriferro provocando la caduta dei calcinacci. "Per quanto è stato possibile rilevare visivamente, non ci sono pericoli per la stabilità del ponte ma è stato ritenuto prudenziale mantenere la chiusura al transito su via Valassina a scavalco della Milano-Meda", scrive in una nota l’amministrazione comunale.

Domani mattina, la vice sindaca metropolitana, Arianna Censi sarà in video conferenza con il primo cittadino e i tecnici per valutare tutte le soluzioni possibili, fra le ipotesi quella di consentire il passaggio dei veicoli con senso unico alternato. "Chiarirò che non possiamo tagliare a metà una città - dice il primo cittadino -. Siamo lo snodo della Milano Meda e della Rho Monza, non possiamo pagare lo scotto di anni di mancata manutenzione - la chiosa del primo cittadino -. Questa città paga già un tributo ambientale pesante: se c’è una urgenza questo territorio la reclama".

L’ultimo controllo del ponte di via Valassina risale a gennaio scorso, dopo l’impatto si teme che presentino il conto tutte le criticità di un manufatto vecchio di 50anni.

La chiusura dello scavalcavia aggiunge un ulteriore disagio alla viabilità messa già a dura prova. A breve partiranno, inoltre, i cantieri per la rete del gas.

"Ho visto le foto delle tubazioni, è chiaro che vanno fatti degli interventi per metterle in sicurezza - spiega Casati -. Capisco i disagi, ma occorre mettere in campo tutta la pazienza possibile, noi saremo vigili e cercheremo di stringere i tempi".

Il nodo più grosso sarà la riapertura del ponte di via Camposanto. "Abbiamo affidato l’incarico all’ingegnere, abbiamo i fondi. Ci sono tutti i presupposti per tentare di risolvere il problema il più rapidamente possibile. Non escludo che anche qui, a fine indagini, non si palesi la possibilità di aprire a senso unico alternato".

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