Ex calciatore ucciso, Rullo si difende: "E' stata mia madre"

Si dichiara innocente il tecnico informatico fermato per l'omicidio di Andrea La Rosa, mentre sua madre ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere

Raffaele Rullo e Antonietta Biancaniello, madre e figlio accusati di omicidio

Raffaele Rullo e Antonietta Biancaniello, madre e figlio accusati di omicidio

Milano, 17 dicembre 2017 - "Sono innocente, è stata mia madre". Si è difeso in questo modo Raffaele Rullo, fermato per l'omicidio dell'ex calciatore Andrea La Rosa mentre sua madre, Antonietta Biancaniello, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere davanti al gip durante l'udienza di convalida del fermo. Rullo, come la madre accusato di omicidio premeditato e soppresione di cadavere, assistito dall'avvocato Luigi Di Martino è ora in attesa del provvedimento del gip che si è riservato.

La donna si era addossata la responsabilità del delitto ed era stata trovata, giovedì sera, mentre, a bordo della sua auto stava probabilmente cercando di liberarsi del corpo dell'ex calciatore di Serie C, che era stato messo in un fusto per il gasolio. Madre e figlio Avevano anche comperato dell'acido per scioglierlo. All'origine del delitto un debito che Rullo aveva con la vittima per circa 30mila euro.

 

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