Sesto, tragico volo dal tetto: l'addio ad Andrea. "Amate la vostra vita, senza paura"

Numerose persone a Cusano Milanino per i funerali del 15enne

I funerali di Andrea Barone

I funerali di Andrea Barone

Cusano Milanino (Milano), 23 settembre 2018 - Lo sguardo Andrea, sorridente e quasi indifeso, che tradisce ancora di più quell’innocenza che è propria degli adolescenti. Quella foto capace di suscitare emozione e malinconia ieri mattina ha accolto in chiesa gli amici e i parenti di Andrea Barone, il 15enne morto sabato della scorsa settimana dopo essere scivolato in un condotto dell’aria condizionata, sul tetto del centro commerciale Sarca di Sesto San Giovanni. Una folla di persone commosse e silenziose ha accompagnato a piedi la salma di questo adolescente la cui vita è stata spezzata così prematuramente per una bravata. Tra loro, in centinaia vestivano una maglia bianca con la foto di Andrea e la scritta «sei sempre con noi».

A gremire San Martino, a poche centinaia di metri dalla sua casa, c’erano i parenti, giunti da tutta Italia, i compagni di scuola e gli amici, oltre che i compagni del Bresso Calcio, la squadra di cui Andrea, interista e appassionato di sport, era il capitano. La bara è stata portata fino alla chiesa a spalla da parenti e amici. Sul cuscino di fiori la maglietta della squadra con il numero 8 e il suo nome inciso a caratteri cubitali.  Il parroco don Andrea Ferrarotti nella sua omelia si è rivolto soprattutto ai tanti giovani sconvolti e spaesati perché in un’età nella quale la morte non è contemplata. Don Andrea è andato subito al punto esclamando forte quella frase che Andrea aveva scritto su facebook: «<Noi non temiamo la morte». «Sono convinto che l’abbia fatto con la forza e l’esuberanza di un quindicenne che ha davanti a sé tutta la vita – ha detto il sacerdote -, ci hai però insegnato che questo significa amare la vita. Un Cristiano non ha paura della morte, perché scopre la vita».

Ha provato a dare conforto ai genitori e alla sorella di Andrea, distrutti dal dolore, poi ha concluso la sua preghiera rivolgendosi nuovamente aglii adolescenti: «Amate la vostra vita riempendola di valori, realizzate i sogni che avete in voi, esprimete le doti che Dio vi ha dato, non mancherete di rendere piena la vostra esistenza». Dal sagrato completamente gremito di persone che non hanno trovato posto in chiesa, il tetto di quel centro commerciale e le polemiche seguite nei giorni scorsi alla sua morte, apparivano< lontane. Andrea è tornato a essere quell’adolescente dal volto dolce e indifeso la cui unica colpa è <WC>stata <WC1>aver vissuto i suoi 15 anni con troppo entusiasmo ed esuberanza. Al termine della cerimonia, è stato salutato da un lungo applauso e da un lancio di palloncini bianchi e di colombe. Po,  un lungo corteo fino al cimitero.

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