Trezzo, cade in acqua il secchio coi pesci: lui tenta di recuperarlo e annega

Imprudenza fatale al pescatore di Bernareggio che non è più riuscito a riguadagnare la riva

Soccorsi

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Si è buttato d’istinto per riprendersi il secchio con i pesci ed è caduto nel fiume senza più riuscire a riemergere. Inghiottito dalle acque e spinto dalla corrente, micidiale, fino a Trezzo, dove è riemerso senza vita, ieri pomeriggio. La vittima è Walter Presezzi, 69 anni, di Bernareggio, in Brianza, amante e grande conoscitore dell’Adda. Era tornato nella sua Cornate, a una manciata di chilometri da casa, per una battuta di pesca, la sua passione. Era nato nel paesone al confine con l’hinterland, non ignorava, come tutti gli abitanti del posto, i pericolosi mulinelli che non perdonano. Ma l’idea di perdere il bottino della mattinata, quel cesto riempito con tanta pazienza, gli avrebbe fatto correre il pericolo, questa la prima ricostruzione dei carabinieri di Pioltello. L’uomo si è gettato non lontano dalla riva per riacciuffare il bottino scivolato via, ma non è più riuscito a riguadagnarla. Ci ha provato con tutte le forze, ma più si agitava, più annaspava. A lanciare l’allarme sono stati alcuni testimoni, il tempo di telefonare al 118 e il pensionato era scomparso, trascinato dalle acque che corrono veloci anche quando sembrano ferme. Ricerche scandite dall’ansia, ma il destino di Presezzi era praticamente segnato: il fiume è infido e così quando il corpo è riaffiorato c’è stata solo una dolorosa presa d’atto. È il secondo pescatore che muore sulle sponde milanesi in poco più di un mese. Il 9 giugno era toccato al 77enne di Vaprio Pietro Fumagalli, tradito dalla sedia a rotelle motorizzata che usava per muoversi, scivolata sull’erba bagnata dalla pioggia di poche ore prima, fino ad annegare. Era stato ritrovato dai sommozzatori nella notte a Canonica. Due settimane fa stesso destino crudele per Saliou Dieng, il padre 36enne d Brugherio che cercava un po’ di refrigerio sulla spiaggia di Medolago. Lungo tutta le stecca fluviale è in vigore il divieto di balneazione, ma molti "non si rendono conto di quanto sia pericoloso scherzare con queste acque", dice Danilo Villa, vicesindaco di Trezzo. Barbara Calderola

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