Milano, caccia allo stagista e il lavoro vero si allontana

Boom di annunci di catene per la ricerca di personale da impiegare dietro il bancone o per la preparazione di prodotti.

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di Annamaria Lazzari

Cercasi stagisti disperatamente. Un esercito di novizi da impiegare nei fast food, nelle caffetterie trendy o nei supermercati, in cambio di un rimborso spese. Sui principali motori di ricerca di lavoro fioccano le offerte: su Indeed si contano circa 1.500 annunci di stage e tirocinio, solo a Milano e dintorni. Da anni questo inquadramento è diffuso nel mondo della comunicazione, media e pubblicità. Qui è un percorso quasi obbligato: il corrispettivo intellettuale dell’“andare a bottega“ per consentire al fresco laureato di costruirsi un portfolio. Ora l’impressione è che lo stage stia dilagando anche per attività a bassa o bassissima complessità.

Da lavoro con “minor cumulo possibile di responsabilità“, elogiato per questo da Lester Burnham (Kevin Spacey) nel film American Beauty, a tirocinio. Burger King – catena di ristorazione veloce – sta al momento cercando "risorse" da inserire "nell’organico del locale di Milano Jenner tramite tirocinio retribuito per il ruolo di addettoa alla Ristorazione Fast Food" si legge nell’annuncio pubblicato su Indeed. Le attività sono fra le altre: "Accogliere e gestire la clientela in tutte le sue fasi: ricezione e processo degli ordini, consegna e pagamento; eseguire in autonomia la preparazione dei prodotti in cucina". Ma fra i segreti del mestiere che il tirocinante dovrebbe apprendere figurano anche le "attività di pulizia dell’area sala, bagni ed esterno". Fra i requisiti, oltre ad essere "senza esperienza nella ristorazione veloce", la "disponibilità a lavorare su turni, nei weekend e nei giorni festivi". L’indennità non è specificata. Anche Starbucks, catena americana di caffè, cerca stagisti.

"Da formare per diventare dei perfetti Baristi, che chiamiamo Partner, e che sono responsabili di garantire ad ogni cliente – si legge – la migliore esperienza Starbucks possibile; preparare e servire bevande e prodotti di qualità secondo le linee guida del brand, mantenere il negozio pulito e ordinato". Parole per descrivere il classico lavoro dietro il bancone. I supermercati Iperal hanno piazzato online cinque annunci: panetteria, macelleria, banco alimentari, cassa e "addetto alla spesa online". Non il manager dell’e-commerce,ma chi si occupa "di tutte le attività di preparazione delle spese online ordinate dai clienti". Per questi profili – per cui non si richiede esperienza ma "flessibilità oraria e al lavoro festivo" – i contratti sono "apprendistato della durata di 3 anni" o "stage della durata di 6 mesi con rimborso spese mensile". Tigros cerca un "allievo macellaio". "L’inserimento – recita l’annuncio - è in stage (6 mesi - 800 euro mensili) finalizzato all’inserimento in apprendistato". Si nasce stagista e si continua come apprendista. Quando si dice "formazione permanente".

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