Bussero, gru precipitata sui binari del metrò: tempi di ripresa più lunghi

Per rimuovere il braccio serà necessario portare sul posto altri macchinari. L’inchiesta sulle cause: fascicolo per pericolo di disastro colposo

La gru caduta sulla linea del metrò a Bussero, poteva essere una strage

La gru caduta sulla linea del metrò a Bussero, poteva essere una strage

Milano, 3 settembre 2022 - Si allungano i tempi per tornare alla normalità. Non basteranno certo due giorni per capire perché il braccio della gru sia caduto sui binari della metropolitana poco dopo le 18.30 di mercoledì, nella stazione della metropolitana M2 di Bussero, fortunatamente senza causare vittime. Il mezzo si trovava all’interno del cantiere per la realizzazione delle opere di accessibilità, che prevedono anche la demolizione del vecchio sovrappasso iniziata in queste notti.

Il "Dipartimento tutela della salute e del lavoro", coordinato dall’aggiunto Tiziana Siciliano, attende una prima relazione sulle cause dell’incidente che per un soffio non si è trasformato in tragedia, perché solo meno di due minuti prima era passato il convoglio metro. Se il braccio fosse caduto prima avrebbe schiacciato le tante persone che affollavano la banchina in attesa del treno. Sarà necessario tempo per ricostruire una "sequenza causa effetto", come spiegano in procura e dopo ricostruire una vera normalità. Il fascicolo aperto resta contro ignoti, perché solo dopo aver capito le origini della caduta si potranno individuare eventualmente le responsabilità e quindi procedere alle iscrizioni nel registro degli indagati. L’accusa formulata, per ora, è "pericolo di disastro colposo". Per la procura i tempi di ripristino della normalità si allungano e di parecchio perché, stando alle parole dell’aggiunto Siciliano, lo spostamento del braccio è procedura molto articolata, saranno necessarie altre due gru di peso maggiore. Poi c’è la conta dei danni. Il braccio pesantissimo ha danneggiato la rete aerea di alimentazione della linea che è stata inevitabilmente sospesa tra le fermate di Gessate e Cernusco sul Naviglio. Inoltre è stata distrutta anche la rampa di scale che portava al sovrappasso. Sarà la prima relazione dei superesperti a indicare come muoversi. A questa si aggiungeranno le perizie specifiche che dovranno essere incaricate dalla procura, il pm che sta conducendo le indagini è Michela Bordieri. L’urgenza ora è cristallizzare la scena dell’incidente e riattivare il servizio quanto prima, poi ci sarà il tempo delle superperizie e delle responsabilità. Intanto Atm si è impegnata per garantire servizi di navette. Scrive l’azienda milanese su Twitter: "I treni sono sostituiti da bus tra Gessate e Cernusco sul Naviglio".

Anche i sindacati tornano a farsi sentire. Enrico Vizza, segretario generale Uil Milano Lombardia punta il dito sulla sicurezza dei cantieri. "Vogliamo sapere - aggiunge Vizza - perché è accaduto, che cosa non ha funzionato, vogliamo sapere se il cantiere era sotto controllo, se sono stati messi a disposizione tutti gli strumenti per la sicurezza, se si sono fatte le dovute manutenzioni a tutti i mezzi utilizzati"

 

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