Buoni spesa Amazon, commercianti contro A2A

La categoria contesta la promozione della Spa energetica per i nuovi abbonati: acquisti di prodotti online

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Buoni spesa su Amazon per i nuovi abbonati ad A2A? No, grazie. I commercianti milanesi contestano la promozione lanciata dalla multiutility energetica controllata dai Comuni di Milano e Brescia. "È un’iniziativa che ci lascia perplessi, soprattutto in un momento in cui il commercio fisico è in fortissima difficoltà e sta facendo di tutto per riprendersi", si legge in una nota firmata da Confcommercio Lombardia.

La seconda ondata di contagi ha riacceso il conflitto tra negozi e portali online. Il motivo è semplice. Mentre in Lombardia e a Milano quasi tutte le attività commerciali sul territorio sono state costrette a rimanere chiuse fino a domenica, quando la regione è passata nella fascia di rischio contagio da rosso ad arancione, mentre la multinazionale americana del commercio elettronico ha continuato a lavorare anche nelle fase più critiche della pandemia. "Ferma restando la libertà sulle scelte di marketing – continua l’associazione di commercianti – ci lascia interdetti che sia una partecipata a maggioranza pubblica a promozionare un’iniziativa di questo genere, quando gli stessi Comuni, per stanziare risorse a sostegno del commercio fisico, stanno raschiando il fondo del barile". Non è finita. Perché Confcommercio Lombardia para anche di "scelta quantomeno inopportuna in un contesto in cui – con l’emergenza Covid – è richiesto uno sforzo corale per sostenere migliaia di attività delle nostre città che rischiano di chiudere, schiacciate dalla crisi dei consumi. Quest’anno le spese di Natale – come ha stimato l’Ufficio Studi di Confcommercio – crolleranno nel nostro Paese del 18%, lasciando sul terreno 1,7 miliardi di euro rispetto al 2019". Numeri preoccupanti. "È evidente – si legge ancora nella nota – come il commercio online abbia approfittato della situazione di emergenza per erodere quote di mercato ai negozi fisici, spesso in una cornice di forte sbilanciamento delle regole fiscali: alla luce di tutto ciò, c’era davvero bisogno di una promozione come questa? O non sarebbe stato meglio dare vita ad una promozione che prevedesse piuttosto, oltre ad un buono sconto negli esercizi fisici, l’istituzione di un fondo a sostegno delle attività commerciali delle proprie città e che potesse rendere più attrattivi i territori?".

La replica di A2A arriva in serata: "Con riferimento alle dichiarazioni di Confcommercio Lombardia, A2A dichiara di comprendere lo spirito delle osservazioni formulate. Precisa che il buono Amazon non è una nuova iniziativa ma un premio, in uso dal 2018, per chi scelga alcune delle nostre offerte, oggi abbinato alla sola Extra2a. A2A si dichiara disponibile ed interessata ad attivare un tavolo di confronto con Confcommercio per verificare la replicabilità di tale iniziativa anche a supporto dei negozi al dettaglio".

M.Min.

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