Buche sulle strade di Milano, 214 interventi al giorno

La Giunta corre ai ripari: in un mese 7.341 lavori per riparare buche e masselli.

Stanziati 21 milioni di euro per i lavori su strade, binari e pietre (NewPress)

Stanziati 21 milioni di euro per i lavori su strade, binari e pietre (NewPress)

Milano, 12 aprile 2018 - Un piano straordinario di interventi per recuperare i ritardi accumulati e ridurre «l’effetto gruviera» sulle strade nel più breve tempo possibile. Ieri pomeriggio in commissione Lavori pubblici-Trasporti l’assessore alla Mobilità Marco Granelli ha fatto il punto sulle azioni messe in campo dal Comune dall’inizio di marzo per ricoprire le buche sulle strade e sui marciapiedi cittadini. Nell’ultimo mese sono stati effettuati 7.341 interventi: 6.433 per riempire le buche e 898 per rimettere a posto i masselli. In pratica 214 buche riparate al giorno. Ma non finisce qui. Perché Granelli ha presentato anche l’elenco degli interventi da qui a maggio, la cosiddetta «fase B» del piano anti-buche: 308 gli interventi programmati per un ammontare di 806 mila euro, mentre il budget preventivato dal Comune per tutte le azioni su buche e masselli nel 2018 ammonta a 21,6 milioni di euro.

L’assessore parte dai 7.341 interventi già effettuati nell’ultimo mese e spiega: «Questo numero di interventi è un po’ sopra la nostra media mensile. Perché nella seconda metà del 2017 il Comune ha fatto solo gli interventi prioritari e quindi quelle buche si sono formate dopo la stagione invernale, il manto stradale era in condizioni più critiche. Con i 7 mila interventi già eseguiti da marzo a oggi e i 310 in programma da qui a maggio cerchiamo di riallinearci. Dopo c’è in programma anche il Piano di interventi concordato con i Municipi da maggio ad agosto e da settembre a dicembre». Granelli, intanto, frena un po’ sull’obiettivo indicato mesi fa dal sindaco Giuseppe Sala di rimozione di masselli e pavè dalle strade più frequentate da moto e biciclette: «La rimozione del pavè? Dopo piazza Cinque Giornate non abbiamo altri grandi interventi in programma. Quando avremo l’appalto pietra, prima lo useremo per le manutenzioni, poi faremo qualche intervento di rimozione dei masselli. Ad esempio in piazzale Lavater, dove c’è un pezzo isolato di pavimentazione con masselli che toglieremo. Via Torino? Il sindaco ha fatto solo un esempio».

L’opposizine di centrodestra, intanto, va all’attacco. Il consigliere di Forza Italia Fabrizio De Pasquale osserva: «La Giunta ha sbagliato la programmazione dei lavori stradali 2016/17 e si è fatta cogliere impreparata dal nuovo Codice degli appalti. Ora corre ai ripari ma serviranno almeno due anni per realizzare gli interventi stanziati, anche perché non c’è una struttura tecnica adeguata (un solo dirigente e solo 17 controllori cantonieri). Ci vogliono più risorse umane per progettare gli interventi e per controllare la buona esecuzione dei lavori. Poi serve un piano della pietra per definire dove mantenere le strade in masselli e un Global Service per consentire, come in altre metropoli, continuità e qualità nella manutenzione delle strade».

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