Brucia il tetto, ex Ceruti in fiamme

L’incendio nel vecchio complesso industriale è stato domato dai vigili del fuoco. Si indaga sulle cause

Il capannone nel cuore di Bollate

Il capannone nel cuore di Bollate

Bollate (Milano) - Brucia il tetto dell’ex Ceruti nel centro di Bollate. "La vigilia di Pasqua oggi, come la vigilia di Natale 11 anni fa – commenta il sindaco Francesco Vassallo che si è recato sul posto –. Certo è strano in pieno pomeriggio, in un’area industriale dismessa". Le fiamme sono divampate dopo le 18 alzando da subito una altissima colonna di fumo denso e nero. Sul luogo sono arrivati quattro equipaggi dei vigili del fuoco da Garbagnate Milanese, Rho e Milano per contenere le fiamme che si sono propagate dal tetto, che inizialmente si temeva fosse in amianto, ipotesi successivamente esclusa. La copertura bruciata era composta di lastre ondulate in materiale plastico. 

L’incendio nell’ex complesso industriale, domato rapidamente dai vigili del fuoco, sarebbe partito proprio dal tetto che bruciava in più punti. La fitta colonna di fumo era visibile a molta distanza. Alcuni degli abitanti si sono riversati allarmati per strada, altri hanno chiuso le finestre per l’aria irrespirabile. Il sindaco verso le 19 per precauzione ha diramato una nota. "L’incendio presso l’area ex Ceruti di via Madonna in Campagna è sotto controllo. I vigili del fuoco sono presenti con tre autobotti e un’autoscala. In attesa delle rilevazioni della qualità dell’aria da parte di Arpa (l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), invitiamo i cittadini dei quartieri limitrofi a tenere chiuse le finestre" 

L’ex Ceruti di via Madonna in Campagna è l’ultima grande area industriale da riqualificare nel cuore di Bollate. Il piano di riconversione residenziale dell’area privata - 56mila metri quadri posti in una fetta centralissima della città, a ridosso della scuola primaria Montessori e delle case - è sempre rimasto sulla carta. Il pensiero torna al 2010: era la notte di Natale quando l’ex Ceruti prese fuoco, un incendio vastissimo, ci vollero giorni per spegnerlo, in quei mesi l’amministrazione comunale era al lavoro per varare il nuovo piano di governo del territorio e dare nuova destinazione all’area. Ieri pomeriggio, sul posto dell’incendio, sono intervenuti anche carabinieri, polizia locale e protezione civile e un’ambulanza del 118 per prevenzione, non risultano tuttavia feriti o intossicati. Ancora da accertare le cause del rogo, non si esclude nessuna pista, nemmeno quella dolosa.  

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