Bruce Springsteen, 70 anni da Boss. Anche a San Siro

Il rocker del New Jersey è l'artista straniero a essersi esibito più volte al Meazza. Dove ha regalato alcune perle della sua sraordinaria carriera

Bruce Springsteen in concerto a San Siro

Bruce Springsteen in concerto a San Siro

Milano, 23 settembre 2019 - La prima volta fu il 21 giugno 1985, in un Meazza ancora senza terzo anello, con il Boss all'apice del successo planetario. Un concerto storico, un doppio inedito: per San Siro e per l'Italia, dove il rocker non aveva ancora messo piede. Poi una lunga pausa di 18 anni, fino all'attesissimo ritorno datato 28 giugno 2003, caratterizzato da un nubifragio che non scoraggia pubblico e band ma anzi rende il tutto ancora più epico. Da lì la presenza si fa più assidua con altri cinque concerti nell'arco di 13 anni: 25 giugno 2008, 7 giugno 2012, 3 giugno 2013 e la dopietta 3 e 5 luglio 2016. 

Un rapporto speciale, quello fra Bruce Springsteen e San Siro. Il Boss, 70 anni oggi, è l'artista straniero ad essersi esibito più volte nello stadio milanese, il terzo in assoluto alle spalle di Vasco Rossi e Ligabue. Un legame significativo che lo stesso Springsteen ha più volte sottolineato con parole non di maniera, un affetto che va ben oltre il 'Ciao Milano' di rito pronunciato da qualunque artista al momento di salire sul palco. Un legame che va oltre i crudi numeri ma è forte di dettagli che fanno la differenza, quelle 'chicche' che una rockstar centellina nel corso di una lunga carriera, regalandole ai luoghi - e ai fan - più speciali.

Il concerto del 1985 ad esempio, nell'ambito del trionfale tour di 'Born in the Usa', il successo più 'mainstream' di Springsteen, è anche quello che segna il debutto del Boss in Italia. Il concerto-ritorno 2003 di chiude con 'Rosalita (come out tonight)', uno dei primissimi brani di Springsteen, ricco di riferimenti autobiografici, pezzo che in Europa era stato eseguito per l'ultima volta... a San Siro '85. Nel 2008 il Boss sfora di oltre venti minuti l'orario stabilito dai rigidi regolamenti, mandando su tutte le furie il severo Comitato residenti San Siro che non apprezza la sua versione di 'Twist And Shout' con cui chiude lo show. Il concerto del 2012 è caratterizzato dalla vena malinconica per l'assenza dalla E-Street band di Dannny Federici e Clarence Clemons, recentementre scomparsi. L'omaggio ai due amici nel corso del concerto, in particolare quello a 'Big Man', è da brividi. Ma quello show passerà alla storia anche come uno dei concerti più lunghi della carriera del Boss, uno che di certo non si risparmia sul palco. Inizio anticipato alle 20 per garantire quasi quattro ore di musica. 

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