Milano, 12 luglio 2020 - Un’auto brucia il rosso in piazzale Cantore, a due passi dalla Darsena di Milano. Non è un’auto che passa inosservata, nonostante sia notte fonda: è una Rolls Royce di colore nero che porta il nome del più grande diamante grezzo mai trovato, Cullinan; è un Suv in produzione dal 2018 e costa non meno di 350mila euro. I carabinieri di pattuglia in zona Navigli si accorgono subito dell’infrazione e fermano il bolide qualche centinaio di metri più avanti, in viale Papiniano, proprio davanti al muro di cinta del carcere di San Vittore. Ed ecco la sorpresa: al volante c’è Marcelo Brozovic, ventisettenne croato, vicecampione del mondo con la sua Nazionale nel 2018 e insostituibile perno del centrocampo dell’Inter di Antonio Conte; con lui ci sono quattro amici, tutti suoi connazionali.
Dopo aver chiesto patente e libretto di circolazione, i militari sottopongono il mediano nerazzurro all’etilometro. Risultato: 0,54 grammi di alcol per litro di sangue, di pochissimo superiore al limite massimo consentito dalla legge di 0,50. Alla fine, il verbale è molto corposo: oltre alla sanzione amministrativa per guida in stato di ebbrezza (prevista per il range di valori tra 0,5 e 0,8), Brozovic viene ovviamente multato pure per il passaggio con luce semaforica rossa e per essersi messo alla guida di un veicolo con targa straniera (risulta intestato a una società con sede a Monaco di Baviera) nonostante sia residente in Italia da più di 60 giorni (articolo 93 del Codice della Strada). Conseguenza: documento di guida ritirato e fermo amministrativo del veicolo, affidato dai carabinieri a uno dei quattro passeggeri per consentire a tutti di rientrare a casa. Per riavere la Cullinan, a meno che non voglia aspettare sessanta giorni, Brozovic dovrà presentare un documento, sottoscritto dall’intestatario e recante una data certa, dal quale risultino il titolo e la durata della disponibilità del Suv.
Non è la prima volta che un calciatore famoso incappa in una violazione al Codice della Strada, che sia in Italia o all’estero. Poco meno di due mesi fa, il rossonero Zlatan Ibrahimovic, come riportato dal quotidiano spagnolo Mundo Deportivo, è stato sanzionato dall’Agenzia svedese dei trasporti per essersi messo al volante a Stoccolma della sua Ferrari Monza Sp2 (gioiellino da 1,5 milioni di euro che il centravanti si è regalato per il suo trentottesimo compleanno) senza averla registrata. Nell’elenco non può mancare Mario Balotelli: ai tempi del Manchester City, nel 2011, il Sun raccontò della raffica di multe collezionate dall’allora ventunenne (per un esborso di circa mille euro al mese) e delle 27 volte in cui un carro attrezzi aveva dovuto rimuovere la sua lussuosa Maserati, regolarmente parcheggiata dove non era consentito.
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