Bresso, vasche del Seveso: esposto ad Arpa contro i rumori

La battaglia del comitato contrario il progetto imbocca anche la strada dell'inquinamento acustico

Bresso (Milano), 15 ottobre 2020 - Una lettera ad Arpa per chiedere le misurazioni sul rumore, prodotto nell’area del cantiere della vasca di laminazione sul Seveso, e sul sollevamento delle polveri, derivanti dal sommovimento della terra sulle sue sponde: il Comune di Bresso la spedirà nelle prossime ore, secondo le procedure sulle tematiche ambientali, dopo le segnalazioni dei rappresentanti del Comitato No Vasca. I cittadini di via Papa Giovanni XXIII, la scorsa settimana, si erano più volte lamentati di quanto fossero impattanti i lavori in corso: in particolar modo, molto forte era il rumore dei macchinari per la triturazione degli alberi tagliati sulle sponde e nell’alveo del fiume. Ma non solo; la preoccupazione del Comitato riguarda anche la terra degli argini, sollevata dalle ruspe, dove si sono depositati i fanghi trasportati dalle acque reflue presenti nel Seveso. Questa ad Arpa è la seconda missiva che parte da Bresso nel giro di una decina di giorni. La prima era stata spedita dalla portavoce del No Vasca, Matilde Minella, ad Ats Milano, per segnalare i rischi sulla salute delle 600 famiglie che vivono nel Supercondominio di via Papa Giovanni XXIII. Non è però Ats a occuparsi dei controlli ambientali che rientrano nelle competenze, appunto, dei sindaci dei territori interessati. I primi cittadini possono così avvalersi di Arpa.  

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