Botte, rapine e devastazioni: incubo TreNord

Polizia ferroviaria

Polizia ferroviaria

Milano, 17 maggio 2022 - Più della superficie di due campi da calcio. È quanto misurano 167.470 metri quadri che è il numero di graffiti che solo nel corso del 2021 hanno deturpato i treni di TreNord. Quella che per qualcuno è arte, anche se spesso si limita alle tag o a scritte oscene, è costata ai contribuenti lombardi alcuni milioni di euro spesi per le operazioni di pulizia e sistemazione delle carrozze. È sola una delle voci di spesa per i vandalismi sui treni ai quali vanno aggiunti solo nel corso degli ultimi dodici mesi 614 vetri frantumati (il 22% in più rispetto al 2020), 2.772 sedili divelti (il 36% in più). Alla fine il conto è salato: oltre 8 milioni di euro di danni materiali. A questo andrebbero aggiunti però i disagi in termini di servizio legati al tempo che si perde per rimediare ai danni di pochi incivili. Nel corso del 2021, sempre fonte TreNord, il numero dei guasti ai treni è calato del 31% rispetto al 2018 e del 35% rispetto al 2019, mentre quello dei vandalismi è aumentato. Ad esempio i graffitari hanno deturpato dell’8% i convogli, molti dei quali appartengono allo stock di 222 nuovi treni acquistati da Regione Lombardia grazie a un investimento di 2 miliardi di euro.

"I treni meno frequentati diventano terra di nessuno - aveva lanciato l’allarme l’amministratore delegato di TreNord, Marco Piuri - C’è un incremento rilevantissimo di atti vandalici, un salto di qualità, con bande organizzate, non ragazzini annoiati. E le aggressioni, non aumentate nel numero, si sono aggravate". La conferma arriva dalla Polfer che lo scorso anno ha controllato oltre un milione di persone, il +92% rispetto al 2020, impiegando un esercito di pattuglie: 30.615 in stazione e 11.347 sui treni. Gli agenti hanno sorvegliato 25.296 convogli e predisposto 2.100 servizi anti-borseggio. Tra gli assalti più feroci, oltre alle le due brutali violenze sessuali, il 3 dicembre, su due ragazze di 22 anni, verso le 22, sul treno Milano-Varese, va ricordata l’aggressione subita il 29 marzo del 2021 della capotreno presa a calci, pugni e sputi da una gang di vandali alle 21.55 sul convoglio tra le stazioni Lancetti e Villapizzone.

Sempre lo scorso anno il commissariato di Treviglio era intervenuto insieme alla Polfer sul treno che da Verona porta a Milano dove, un sabato pomeriggio di maggio, un’ottantina di baby vandali saliti senza biglietto ha rotto la porta di un bagno e danneggiato le protezioni di alcuni estintori per estrarre i martelletti. Il tutto sotto gli occhi degli altri viaggiatori spaventati e del controllore che non ha potuto far altro che fermare il treno per evitare guai peggiori. Poi ci sono i furti di rame come quello che ieri mattina ha bloccato la linea ferroviaria tra Caravaggio e Treviglio. L’Osservatorio nazionale che monitora il fenomeno negli ultimi dieci anni ha censito in tutta Italia 191 tonnellate di materiale trafugato recuperato e 802 persone indagate, di cui 171 arrestate. In questo caso i danni superano i 26 milioni di euro.

 

 

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