Boom di richieste e sito in tilt col bonus tv

Negli store è corsa allo sconto per apparecchi "smart". Problemi al mattino per la piattaforma web dedicata

Bonus Tv

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Milano - In fila per acquistare un apparecchio televisivo. I negozi di elettronica brindano al successo alla fine del primo giorno del bonus rottamazione tv. Le avvisaglie, ieri, c’erano già dal mattino: nonostante la città sia ancora orfana di molti suoi abitanti in ferie, quasi cinquanta persone (46 per la precisione) hanno atteso l’apertura della MediaWorld di viale Troya. All’Euronics di corso XXII marzo erano in coda almeno una trentina alle 10. Scene simili si sono viste in altri megastore. Il sito dell’Agenzia delle Entrate è andato invece in tilt: di fronte al sovraccarico di richieste l’area riservata ai venditori per ricevere l’autorizzazione al rilascio del bonus ieri mattina è andata in "crash", come confermano anche da Unieuro. La pagina è stata ripristinata solo nel primissimo pomeriggio.

Ma in cosa consiste il nuovo bonus e come funziona? Come precisa il sito del Mise è "uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore fino a un massimo di 100 euro, rottamando apparecchi tv acquistati prima del 22 dicembre 2018 che non risultano più idonei ai nuovi standard tecnologici di trasmissione televisiva". Lo switch off del segnale per il nuovo digitale avverrà in diversi step, a partire dal 15 ottobre quando verrà avviata la dismissione della codifica Mpeg-2. L’attivazione del Dvbt-2 a livello nazionale sarà disposta a partire dal primo gennaio 2023.

Il bonus rottamazione tv a differenza del precedente incentivo (che resta in vigore ed è cumulabile) non prevede il limite Isee. Per richiederlo è sufficiente avere un apparecchio da rottamare e presentarsi dal rivenditore o all’isola ecologica autorizzati con il modulo di autodichiarazione compilato (disponibile sul sito del Mise). L’incentivo economico è un sicuro moltiplicatore delle vendite, come è già successo per biciclette e monopattini. Ma c’è di più. Il piccolo schermo - dato troppo presto per "defunto" a causa del proliferare dei dispositivi digitali - in realtà sta vivendo uno "stato di grazia". È ancora "nostra signora televisione". Anche se ha un’anima più tecnologica. Secondo Simone Bianchi, direttore della MediaWorld di viale Troya, il rilancio del mercato è iniziato subito dopo la pandemia:

"Il prolungamento della permanenza in casa ha condotto alla riscoperta del piacere del mezzo televisivo. Anche nelle nuove modalità on demand dove lo spettatore diventa un utente attivo che sceglie quali contenuti guardare". I modelli più richiesti sono non a caso quelli "smart", in grado di collegarsi allo streaming, e non solo da parte dei più giovani: "La richiesta arriva anche da persone più avanti con gli anni: entrano quasi in punta di piedi nel nuovo mondo tecnologico ma una volta “dentro” si muovono con agilità" afferma il direttore. Alessandro Elli, capoarea dei negozi Euronics della Lombardia, rileva anche l’effetto Dazn. "Il fatto che da questa stagione tutte le partite di serie A siano disponibili su questa piattaforma ha spinto molte persone a dotarsi di uno schermo intelligente" spiega. Al punto vendita di corso XXII marzo a 3 ore dall’apertura ieri mattina avevano già venduto 18 televisori. Se per cucine o camerette si prediligono tv da 28 o 32 pollici, per il salotto si sogna uno schermo "cinematografico": "Vanno forte i nuovi Oled, dotati di pannelli di nuova generazione con una resa cromatica più fedele alla realtà. Sono disponibili solo a partire da 48 pollici e ci sono anche modelli da 80 pollici".