Bombola del gas e scintille Scoppia l’incendio: fiamme e paura

Quartiere Satellite, residenti in strada: nell’appartamento all’ottavo piano in quel momento non c’era nessuno

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di Monica Autunno

Una bombola del gas probabilmente difettosa, una scintilla e poi l’incendio. Paura l’altra sera a Pioltello, in via Cilea, dove le fiamme sono divampate all’ultimo piano di un palazzo di otto. All’interno dell’appartamento, fortunatamente, non c’era nessuno. A fiamme spente nessuna vittima e nessun intossicato. Le indagini dei Vigili del fuoco e dei carabinieri sono ancora in corso per verificare origine e dinamica dei fatti. L’ipotesi della bombola, quella della prima ora: ulteriori accertamenti sono in atto. L’allarme, al civico 6 della via Cilea, nel cuore del quartiere Satellite pioltellese, è partito a serata inoltrata, quando i residenti si sono accorti, vedendodalle finestre, del fumo e delle fiamme, ormai vive in uno degli appartamenti dell’ultimo piano. Immediato e in forze l’intervento dei Vigili del fuoco, che sono corsi sul posto con 7 squadre di spegnimento. Qualche ora di lavoro prima che il rogo fosse interamente domato. Nel frattempo i residenti dei piani più bassi si erano riversati per strada, e da lì hanno assistito alle operazioni. Nessuna evacuazione strutturata è stata invece necessaria. A fuoco spento, e accertato che nei locali da cui si era sprigionato il rogo non vi fosse nessuno, sono partite le delicate operazioni di rilievo. Una delle ipotesi, ancora ufficiosa, quella che le fiamme si siano sprigionate da una bombola del gas, o difettosa o lasciata aperta. In merito mancano tuttavia ancora conferme.

Pare invece sicuro che, in ogni caso, la scintilla sia scoccata in un locale ripostiglio, e di qui le fiamme abbiano poi invaso il resto dell’alloggio. L’appartamento risulta affittato a una famiglia di sudamericani, e forse ceduto in subaffitto a terzi. Su questo aspetto gli accertamenti sono ancora in corso da parte dei carabinieri. Ancora in corso anche la stima dei danni, sicuramente molto importanti, ma limitati all’appartamento in questione. Esami e sopralluoghi subito svolti sugli alloggi al piano sottostante avrebbero dato esito tranquillizzante. A fine operazione tutti sono rientrati nelle loro case.

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